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Nuovo sciopero lunedì 20 febbraio alla Edis di Modena. Nonostante le proteste dei lavoratori, sfociate già in uno sciopero spontaneo la mattina del 7 febbraio, l'azienda ha deciso infatti di usare le maniere forti e ha comunicato formalmente alle Rsu ed al sindacato Slc Cgil l'apertura della procedura di licenziamento collettivo.
Nella comunicazione si annunciano 52 licenziamenti, su un totale di 92 dipendenti, "e si conferma la totale indisponibilità aziendale al ricorso agli ammortizzatori sociali, quali la Cassa Integrazione Straordinaria", scrive in una nota la Slc Cgil di Modena. Viene inoltre preannunciata la disdetta degli accordi integrativi aziendali, comprensivi di mensa, casa lavoro, premio di risultato e di agevolazioni per famiglie con bambini piccoli, conquistati in anni di contrattazione.
"Come ciliegina sulla torta - prosegue il sindacato - viene persino paventata la chiusura dell'intera azienda, ovviamente se non verranno accettate le richieste aziendali".
L'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ha quindi deliberato immediatamente di proseguire il percorso di lotta decidendo di scendere in sciopero. La Edis è un'azienda presente sul territorio da oltre 30 anni e la maggioranza di dipendenti sono donne, molte delle quali con figli. "Per queste - osserva ancora la Slc Cgil - la perdita di posto di lavoro, già di suo drammatica, costituisce un vero e proprio disastro".
La Rsu e la Slc Cgil, ribadiscono di nuovo "la propria disponibilità a ricercare soluzioni, ma prevedendo l'utilizzo di tutti gli strumenti di sostegno ai lavoratori e le lavoratrici".