Nuovo sciopero domani (mercoledì 15 giugno) dei lavoratori metalmeccanici di Fim Csil, Fiom Cgil e Uilm Uil a sostegno del rinnovo del contratto. Dopo la grande partecipazione alle prime due giornate di mobilitazione generale del 9 e 10 giugno (con adesioni medie dell’85 per cento), e al blocco degli straordinari dell'11 giugno, domani a fermarsi saranno Sicilia, Sardegna e Calabria. A Palermo, la manifestazione regionale dell’isola sarà conclusa dal segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini: il concentramento è alle ore 9 in piazza Croci, da dove partirà il corteo diretto verso piazza Verdi, dove si terranno i comizi di chiusura (oltre al leader Fiom, parleranno il segretario nazionale Fim Ferdinando Iuliano e il coordinatore regionale Uilm Silvio Vicari).

La mobilitazione era stata proclamata unitariamente il 24 maggio scorso, nell'ambito della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, per sbloccare il negoziato avviato nel novembre 2015 e ancora in fase di stallo. Fim, Fiom e Uilm protestano contro le posizioni di Federmeccanica e Assistal  che hanno di fatto interrotto il negoziato. Il nodo resta sempre quello dell'adeguamento del salario, che in sostanza le associazioni datoriali vorrebbero garantire a una fetta minima di lavoratori. La richiesta rivolta a Federmeccanica è quindi quella di sbloccare la vertenza contrattuale e di abbandonare le sue posizioni di chiusura totale, caratterizzate, secondo i sindacati, “dalla volontà di annullare il valore del contratto nazionale e di non concedere aumenti salariali ai lavoratori del settore”.