Come da programma, si ferma di nuovo la produzione alla Melegatti. Lo confermano i sindacati, precisando che tutto rientra nel piano redatto con l'approvazione del Tribunale. La storica azienda dolciaria, che nel 1894 brevettò il pandoro, è infatti commissariata e ogni decisione è subordinata al placet del giudice. “Il milione e mezzo di pezzi previsto per la mini-campagna natalizia è stato prodotto – ha detto all'Ansa Paola Salvi, segretaria Flai Cgil – e tutti i pandori e i panettoni sono andati a ruba, grazie anche alla straordinaria campagna di solidarietà portata avanti dai consumatori”.

“Comunque siamo soddisfatti – ha sottolineato la sindacalista –, i lavoratori si sono impegnati con grande partecipazione. Ricordiamo che l'obiettivo è salvare la fabbrica. Il primo step è stato superato, ma bisogna soddisfare i creditori privilegiati, cioè banche e fornitori, ed essere pronti per partire con la campagna pasquale, che scatterà dopo l'Epifania”.

Per questo, dopo l'incontro di giovedì scorso con la proprietà e il management Melegatti, è stato deciso di avviare la cassa integrazione, considerato uno strumento utile per salvaguardare i lavoratori e che tra l'altro viene anticipata, senza attendere l'erogazione da parte dell'Inps. “Un passo inevitabile per dare continuità all'occupazione”, ha concluso Salvi.