La Cgil di Massa Carrara ha inaugurato, il 17 novembre 2015, due nuove sedi sul territorio apuano, rispettivamente ad Aulla in Via nazionale e a Massa presso il nuovo ospedale delle apuane, un modo questo per continuare ad essere presente capillarmente sul territorio così da rispondere al meglio ai tanti bisogni di chi quotidianamente rappresenta. Per il territorio lunigianese si tratta di un investimento importante che oltre alla nuova sede vedrà la presenza costante di un responsabile di zona, nella figura di Paolo Guerra, che si affiancherà ai servizi del patronato, dell'ufficio vertenze, del centro di assistenza fiscale, della lega dei pensionati e delle varie categorie della confederazione. Per quanto riguarda invece l'ospedale unico si tratta di un investimento che va nella direzione di favorire la presenza nei principali luoghi di lavoro, specialmente laddove vi è una maggior complessità nella gestione delle problematiche lavorative.

“Abbiamo compiuto due scelte importanti – afferma Paolo Gozzani, segreterio generale della Cgil di Massa Carrara – che vanno nella direzione di una maggior presenza sui territori, così come deciso nella nostra conferenza d'organizzazione. Ad Aulla ci siamo allargati spostandoci in una sede più spaziosa, proprio davanti alle scuole, che ci permetterà di avere anche la possibilità di svolgere assemblee con i nostri iscritti. Mentre per quanto riguarda il Nuovo ospedale il ragionamento è diverso. Lì infatti abbiamo deciso di radicarci in una realtà nella quale quotidianamente si trovano ad operare lavoratori afferenti a varie tipologie contrattuali, dal dipendente pubblico ai lavoratori degli appalti, da coloro che operano nella manutenzione fino ai bancari che lavorano presso lo sportello della Cassa di risparmio. La nostra presenza, con i servizi del patronato e quelli fiscali, oltre naturalmente a quella del sindacato con la confederazione e le sue categorie è un modo per stare vicini ai problemi e alla complessità di quel luogo di lavoro nell'ottica di una contrattazione che deve sempre di più essere inclusiva di tutte le fattispecie lavorative che si trovano ad operare in una realtà produttiva. Sarà un modo per noi per essere ancor più vicini ai problemi che riguardano la sanità territoriale e l'accesso alla salute”.

Il taglio del nastro è stato effettuato dalla segretaria generale della Cgil Toscana, Dalida Angelini, e ha visto la presenza di molti iscritti al sindacato oltre ad una rappresentanza delle istituzioni del territorio.