"Basta sfruttamento basta caporali basta morti". È lo slogan scelto da Flai, Fai, Uila di Capitanata e da Cgil, Cisl, Uil territoriali e regionali per lanciare la manifestazione di domani mercoledì 8 che parità alle ore 18 dal piazzale della stazione a Foggia. Indetta dopo l’incidente stradale di sabato che ha visto morire quattro giovani braccianti migranti, ha trovato subito l’adesione di un vasto cartello di associazioni a partire da Arci, Acli, Libera e Anpi.
"Purtroppo il tragico evento di ieri con altri dodici lavoratori che hanno perso la vita sulla strada dopo una dura giornata di lavoro, rende ancor più impellenti le ragioni di una massiccia presenza di lavoratori e cittadini alla manifestazione - scrivono le organizzazioni -. Dobbiamo far sentire forte la nostra indignazione e il nostro impegno contro uno sfruttamento disumano che tratta uomini e donne come carne da fatica funzionale al profitto".
"Noi non ci stiamo per una questione di dignità, di rispetto della vita umana, di rispetto del lavoro e delle leggi - proseguono -. Questa piaga riguarda tutti perché arricchisce economie criminali e macchia la nostra regione di un abomino che va fermato con ogni mezzo. La manifestazione ha assunto ormai il carattere di una iniziativa nazionale. Delegazioni di tutte le categorie della Cgil di tutti i territori domani saranno a Foggia. Domani ogni iscritto e militante, chi ha a cuore la propria terra, il rispetto delle leggi, la difesa della democrazia che riconosce a ogni uomo e donna pari opportunità, non può che essere a Foggia. Partecipiamo in massa per dire basta con sfruttamento e caporalato", conclude l'appello.