Alla Regione Sicilia chiediamo di svegliarsi, di tornare alla buona politica, quella che risponde agli interessi dei cittadini. Occorre creare sviluppo e occupazione investendo sul territorio, valorizzandone le vocazioni, soprattutto in quei segmenti meno suscettibili di delocalizzazioni”. A dirlo è la segretaria generale della Cgil Sicilia Mariella Maggio, durante il corteo che ha visto sfilare in piazza a Palermo lavoratori e imprenditori, stretti in un'inedita alleanza per chiedere un’inversione di rotta nelle politiche regionali e nazionali per la Sicilia.

“Sono necessarie operazioni a breve termine, rimodulando le risorse europee e spendendole per favorire l'occupazione in generale, quella giovanile e femminile, i processi di reimpiego, per rilanciare il tessuto produttivo” ha aggiunto Maggio: “Non servono i crediti di imposta automatici, ma incentivi mirati che vadano incontro all'innovazione e alla qualità dell'impresa per sostenerne la competitività sui mercati”. La sindacalista ha così concluso: “Chiediamo un accesso al credito più facile per le famiglie e per le imprese, mirato anch’esso alla qualità e allo sviluppo”.