“Siamo al quarto giorno continuativo di disagi per i pendolari lombardi. La circolazione ferroviaria regionale, gestita da TreNord, è andata completamente in tilt, a causa del mancato funzionamento del nuovo sistema informatico, installato proprio lo scorso 10 dicembre senza che fosse testato, e in concomitanza con una serie di modifiche sugli orari dei treni, sui turni del personale e con l 'introduzione di una nuova linea". Così Fulvia Colombini, della segreteria della Cgil Lombardia.
 
"Le cancellazioni e gli ingenti ritardi stanno rendendo la vita impossibile alle migliaia di persone che utilizzano le ferrovie per andare al lavoro e per spostarsi. Il disagio è ulteriormente aggravato dallo sciopero dei benzinai che condanna molti lavoratori e lavoratrici ad ulteriori difficoltà nella mobilità; ci saremmo aspettati un maggiore senso di responsabilità in un momento così difficile. Ci chiediamo come tutto ciò sia  potuto avvenire!! E quali siano le responsabilità sulle quali chiediamo di far luce. TreNord, oltre a ristabilire il prima possibile la circolazione dei treni per garantire il diritto alla mobilità, dovrà prevedere al più presto un risarcimento per tutti i pendolari lombardi titolari di abbonamento", denuncia ancora la dirigente sindacale.
 
La Cgil Lombardia invita il presidente Vincenzo Soprano, in assenza dell'amministratore delegato Biesuz, che è stato arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di bancarotta fraudolenta, di fornire pubblicamente spiegazioni sull'accaduto, dando conto delle azioni intraprese e indicando previsioni certe per la risoluzione definitiva dei problemi.