La lotta alla disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli “inaccettabili” e resta la priorità dell'azione del governo. Lo ha detto il premier Enrico Letta nell'intervista concessa alla vigilia del vertice italo-russo di Trieste all'agenzia Itar-Tass, al quotidiano governativo Rossiskaya Gazeta e alla tv statale Rossia 24.

“La cosa più triste è che molti giovani italiani vedono la loro prospettiva fuori dell'Italia e questo mi preoccupa molto, il mio compito ora è offrire garanzie ai giovani perché trovino lavoro in Italia”, perché “dobbiamo dare loro la speranza nel futuro del Paese e la fiducia in se stessi”, ha osservato.

Tra i problemi citati da Letta il deficit, la mancata crescita, le carenze del welfare, le divisioni tra nord e sud, le riforme, tra cui quella per superare il bicameralismo perfetto. Letta si dice abituato alla politica italiana, “che ci riserva sorprese quotidiane: questo è il bello e il limite nello stesso tempo del nostro Paese”. Ma è anche fiducioso nel miglioramento politico ed economico dell'Italia nei prossimi mesi, convinto che nel Paese ci sia “la consapevolezza che bisogna uscire dal periodo dell'instabilità”.