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La legge di stabilità è un intervento che vale tra i 10 e i 12 miliardi. Lo ha detto oggi (9 ottobre) il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, aprendo l'incontro tra governo e parti sociali che è stato convocato a Palazzo Chigi. "Non è una manovra", ha assicurato. Nella riunione - durata un'ora e mezza - l'esecutivo ha illustrato alle parti il contenuto del ddl, che stasera andrà in Consiglio dei ministri.
Il ministro Grilli ha parlato di 6,5 miliardi per evitare l'aumento dell'Iva e di 3,5 miliardi di "spese indifferibili", nelle quali c'è anche "il salario di produttività". Lo riferiscono le agenzie al termine della riunione. Gli obiettivi della legge, ha detto, sono evitare l'aumento dell'Iva, incentivare il miglioramento della produttività del sistema economico e individuare situazioni disagio degli esodati". Il governo va avanti anche con la spending review e la Tobin Tax.
Nel frattempo, fioccano indiscrezioni sulla bozza del provvedimento. Tra queste, ci sarebbe il blocco dell'indennità di vacanza contrattuale 2013-2014 per i dipendenti pubblici. Al blocco dei contratti fino al 2014, che viene confermato, si aggiungerebbe dunque un'altra penalizzazione. L'indennità di vacanza torna nel 2015 sulla base dell'inflazione programmata.
Ancora: viene eliminato l'aumento Iva previsto dalle manovre precedenti. Gli aumenti salariali aziendali dati "in relazione a incrementi di produttività innovazione ed efficienza organizzativa" saranno tassati nel 2013 al 10% entro il limite di 3.000 euro lordi. Nella bozza si ipotizza anche un taglio alla sanità di 1,5 miliardi nel 2013. Ma - come detto - resta una bozza che ora deve passare al Consiglio dei ministri.
"L'impressione è che la legge di stabilità è una manovra mascherata". Lo ha detto Susanna Camusso. "Vedremo cosa ci dicono - ha aggiunto -, ciò che va detto al governo è che spazio per ulteriori tagli non c'è. Anzi, dovrebbe essere la stagione di restituire qualche certezza".
"Il governo si è presentato senza indicare nessuno dei provvedimenti che intende attuare" e "alle domande non hanno risposto". Questo il giudizio di Camusso al termine dell'incontro. L'esecutivo si sta muovendo in modo "miope", ha aggiunto.
Ultimo aggiornamento 19.20