“E’ iniziata in aula la discussione sul DdL n. 1995 (cosiddetto Decreto
milleproproghe), nel testo approvato lunedì scorso in sede referente dalla
Commissione Affari Costituzionali.
All'art. 2, in sede di discussione in Commissione, è stato approvato un
emendamento presentato dal relatore Sen. Lucio Malan che prevede ulteriori tagli del
10% degli Uffici e delle dotazioni organiche della Pubblica amministrazione in
aggiunta a quelli già molto pesanti, operati con il DL 112/2008.
Tale norma, ove venisse effettivamente approvata, provocherebbe seri danni
alla funzionalità ed all'efficienza delle pubbliche amministrazioni.
La nostra preoccupazione ed il nostro dissenso, non è solo relativo al fatto che
vengono disposti tagli e depotenziamenti, in modo orizzontale, aritmetico,
generalizzato, senza entrare nel merito delle situazioni, delle effettive consistenze
degli organici, delle funzioni che vengono svolte e su come vengono svolte, ma è
ancora più forte se pensiamo che nell'arco di 18 mesi viene inferto un nuovo, duro
colpo alla funzionalità dell'Aministrazione fiscale.
Tagliare Uffici ed operatività delle Agenzie fiscali è non solo pura miopia, ma
rischia di mettere in discussione una parte importante della stessa manovra
economica che, come è noto, ripone molte aspettative sul recupero delle tasse e delle
imposte evase, in un momento in cui emerge con sempre maggiore chiarezza la
domanda di equità fiscale, di contrasto all'evasione ed all'elusione, come momento di
difesa dei redditi, per il necessario rilancio della domanda interna,
Tra l'altro un fisco che sia in grado di fare il proprio mestiere è un'esigenza non
solo per i lavoratori dipendenti ed i pensionati, su cui grava il 70% del prelievo nel
nostro paese, ma anche degli imprenditori, degli artigiani e dei lavoratori autonomi
onesti che si vedono fare concorrenza sleale dagli evasori e da chi fa della
contraffazione e del falso la propria attività “imprenditoriale”.
Ecco il perchè riteniamo necessario che tutte le forze politiche, di maggioranza
e di opposizione, intervengano sulla questione e, nel riesaminarla, cancellino questa
norma che va nella direzione opposta a quanto auspicato dalla parte migliore del
paese.
Una pubblica amministrazione efficiente ed efficace è sinonimo di democrazia, è
un' opportunità per lo sviluppo e la crescita, non una palla al piede.
Le Agenzie fiscali svolgono una funzione difficile, complessa, ma decisiva per il
paese e la sua democrazia.
Affossarle sarebbe un atto di gravissima irresponsabilità.
Si confida quindi in un vostro intervento e si resta in attesa di un gentile
riscontro.”