“Di fronte all’inumana ferocia che la sera del 13 novembre ha sconvolto le strade e i luoghi della socialità di Parigi, vogliamo esprimervi il nostro più sincero cordoglio e la più forte solidarietà”. Conn queste parole Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil manifestano la loro solidarietà ai sindacati dei pensionati francesi.

“Non c’è nessun alibi civile o religioso – scrivono in una lettera Ivan Pedretti, Ermenegildo Bonfanti e Romano Bellissima -, nessuna motivazione sociale, che giustifichino una simile barbarie, come ben può affermare un’intera generazione di lavoratrici e lavoratori, nata tra due guerre mondiali ed oggi in pensione, che attraverso lotte civili e democratiche, nei luoghi di lavoro e nella società, ha costruito il suo riscatto da condizioni di secolare povertà e miseria”.

Le organizzazioni dei pensionati italiani ribadiscono “i valori di pace e convivenza civile, di democrazia e rispetto tra diversi, di rifiuto della violenza e ricerca del dialogo” che “sono alla base della nostra storia e sono ancora la struttura portante di un’idea di Sindacato che non si piegherà mai di fronte ai soprusi, alle ingiustizie e alla violenza, ovunque si manifestino”.

“Mentre – prosegue la lettera - chiediamo ai governi e alla coscienza civile di tutto il mondo il più fermo e coordinato impegno contro il terrorismo, rimuovendo alla radice le cause che lo alimentano, riconfermiamo tutto il nostro impegno per la costruzione di un mondo più giusto e pacificato. Con questa determinata convinzione, in questi giorni di dolore e di lutto, vogliamo, a nome di tutti i pensionati italiani, stringerci a voi e ai famigliari delle vittime nel più intenso e solidale abbraccio, certi che i valori di libertà e democrazia di cui il Sindacato è portatore continueranno ad essere un baluardo insuperabile contro tutte le forme di violenza ed integralismo”.