Gli orizzonti della sentenza della Corte costituzionale sul contratto a tutele crescenti. È il tema al centro del seminario che la Consulta giuridica della Cgil promuove per venerdì 14 dicembre a Roma, alle ore 10, presso la sede nazionale Cgil (in corso d’Italia 25), che sarà concluso dalla segretaria confederale Tania Scacchetti. La Cgil, insieme a importanti giuristi, approfondirà i vari aspetti della sentenza n. 194 con cui la Corte costituzionale ha bocciato uno degli architravi del Jobs Act, il contratto a tutele crescenti, ritenendo illegittimo il criterio di determinazione dell’indennità di licenziamento.

Per la Cgil la sentenza conferma la possibilità e la necessità di cambiare le attuali normative sui licenziamenti. “Ci stiamo battendo – spiega una nota – sia sul versante della contrattazione sia su quello legislativo e giudiziario affinché queste regole vengano modificate, a partire dalla necessaria reintroduzione della reintegrazione nel posto di lavoro, perché, come stabilito dalla Corte, l’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore è contraria ai princìpi di ragionevolezza e di uguaglianza, e contrasta con il diritto e la tutela del lavoro sanciti dalla Costituzione”.