“Iveco chiuderà cinque stabilimenti in Europa e l'operazione coinvolgerà 1.075 dipendenti”. Ne dà notizia L’Unità. Che spiega: “Il piano Iveco non prevede la chiusura di fabbriche italiane. Gli stabilimenti che cesseranno di produrre entro l'anno sono due in Germania, Weisweil e Ulm (dove però nascerà un centro di eccellenza per i mezzi antincendio), uno in Francia a Chambery, e due in Austria, Graz e Goerlitz. ‘Stiamo negoziando con i sindacati, l'obiettivo è chiudere entro l'anno’, ha fatto sapere Alfredo Altavilla, ad di Iveco. ‘Sono misure dolorose - ha aggiunto il manager - ma servono a rafforzare l'azienda nel suo complesso. Non abbiamo smesso di migliorare la nostra offerta di prodotto, non abbiamo tagliato investimenti. Quando ci sarà la ripresa i mercati ci troveranno pronti’. ‘È l'ennesima prova della necessità che il governo richiami Fiat a un tavolo sul futuro dell'auto’, commenta Giorgio Airaudo, responsabile nazionale auto per la Fiom. ‘Ancora non è conveniente trasferire la produzione di camion fuori dall'Italia - spiega il sindacalista - ma non dobbiamo aspettare che ciò avvenga per chiedere spiegazioni sul futuro di Fiat e Fiat Industrial’”.