Allarme sulla previdenza integrativa dei lavoratori interinali. A lanciarlo è Fabiana Lovato, responsabile dello sportello atipici della Cgil di Udine, preoccupata per la situazione di incertezza seguita alla chiusura di Fon.temp, il fondo contrattuale di previdenza complementare dei lavoratori “somministrati”, chiuso da dicembre su delibera della Commissione di vigilanza sui fondi pensione.

«Non contestiamo la delibera della Covip, assunta per il mancato raggiungimento del numero minimo di 2.500 iscritti, ma l’assenza di notizie sulla destinazione o il recupero dei fondi versati, aggravata dal fatto che molte agenzie interinali continuano a pubblicizzare Fontemp», spiega Lovato. «Chiediamo pertanto – aggiunge – un’informazione più chiara e puntuale nei confronti dei lavoratori iscritti al fondo, che devono decidere tra il rimborso dei contributi versati l’adesione a un altro fondo pensione, e anche nei confronti di chi sta aderendo o intende aderire in questi mesi, per verificare l’effettiva destinazione dei versamenti».

Ma la vicenda, per Lovato, avrà inevitabili strascichi negativi anche nel rapporto con la previdenza complementare, in un settore già caratterizzato da livelli di adesione bassissimi tra i lavoratori. «Che saranno ancora più diffidenti – conclude Lovato – nei confronti di uno strumento che può e deve garantire, se ben gestito, un importante valore aggiunto alle future pensioni. Da parte nostra invitiamo tutti i lavoratori, prima di decidere l’adesione a un fondo, di studiarne studino attentamente i prospetti informativi, anche ricorrendo all’assistenza di un sindacato, con particolare riferimento ai costi, non sempre chiari, e alle modalità di rimborso o di passaggio a un altro fondo».