"Appena riprenderà la discussione sul ddl intercettazioni che il governo ha deciso di far slittare a novembre, riprenderemo la mobilitazione contro la legge bavaglio". Lo fa sapere Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil.

A suo giudizio cosa è chiara: "Della crisi, del lavoro, dello sviluppo a questa maggioranza non interessa un bel niente, mentre continua ad intasare il Parlamento con leggi ad personam. È intollerabile e bisogna cambiare”.

Per questo, conclude, "siamo pronti a riconvocare il presidio al momento opportuno e ad allargare a 100 città e 1000 siti la mobilitazione dei cittadini; abbiamo deciso di continuare anche in altre forme la mobilitazione”.

Intanto il Comitato contro la legge bavaglio ha chiesto un incontro ai capigruppo europei dei gruppi parlamentari italiani che sono contrari all'approvazione di questa legge bavaglio per discutere e decidere, sulla base delle norme europee, quali iniziative comuni intraprendere a difesa della libertà di informazione.