In quella che e' considerata la maggiore cokeria italiana, l'Italiana Coke di Cairo Montenotte (Savona), un operaio dipendente di una ditta di manutenzione, le Officine Castagneto, Giancarlo Garabello, di 45 anni di Saliceto (Cuneo), e' morto schiacciato tra due carrelli per il trasporto del coke. Un infortunio con molti punti oscuri, concordano azienda e sindacati, in quanto l'impianto, la macchina guida coke, non risultava essere in manutenzione e tutti i dispositivi di sicurezza risultavano funzionanti. La seconda vittima e' Giuseppe Mestre, 50 anni di Noventa di Piave (Venezia), impiegato in un cantiere edile di Santa Maria di Piave, una frazione di Vazzola, nel trevigiano, morto folgorato. L'uomo era alla guida di una betoniera, il cui braccio metallico, per cause da accertare, sarebbe entrato in contatto con conduttori elettrici. La scarica lo ha ucciso sul colpo. Alla ditta per la quale lavorava, la Ifaf Spa, era stato affidato un appalto per la costruzione di una pista ciclabile nello stesso comune, alla quale lavorava la vittima. Si tratta della quarta morte bianca dall'inizio del 2008 nel trevigiano.
Infort. lavor., Savona e Venezia: ancora due vittime
21 settembre 2008 • 00:00