Chiesto il rinvio a giudizio di sette persone dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. La richiesta fa riferimento all'incidente sul lavoro nel depuratore comunale di Mineo avvenuto l'11 giugno del 2008 in cui morirono sei persone. Il provvedimento, firmato dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, e' giunto a conclusione di indagini svolte da carabinieri della compagnia di Caltagirone e del Noe. Le persone imputate sono il sindaco Giuseppe Castania; l'assessore con delega ai lavori Pubblici, Giuseppe Mirata, il responsabile ufficio tecnico del Comune, architetto Marcello Zampino; l'addetto ai servizio del depuratore, geometra Antonino Catalano, il responsabile del servizio di prevenzione Giuseppe Virzi'; il titolare della omonima azienda di espurgo di Ragusa, Salvatore Carfi'; e il capo cantiere della ditta, Salvatore La Cognata. Nell'incidente morirono i dipendenti comunali Salvatore Pulici, Giuseppe Palermo, Natale Sofia e Giuseppe Zaccaria e due operai della societa' Carfi', Salvatore Tumino e Giuseppe Smecca.