Si è svolta questa mattina, 8 aprile, l'assemblea dei lavoratori della Ims Isotta Fraschini di Spoleto con i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Ugl metalmeccanici, alla presenza del direttore dell'istituto di credito Monte dei Paschi di Spoleto e dei commissari nominati dal giudice per gestire il concordato in continuità. Al centro della discussione, l'accordo con Mps, per consentire l'anticipo del trattamento di cassa integrazione straordinaria e le problematiche relative alla gestione del concordato in continuità.

"Dalla discussione con i lavoratori è emersa, in tutta la sua drammaticità – dichiarano i sindacati dei metalmeccanici – la perdurante incertezza rispetto alla possibilità di concrete offerte per il rilancio di Ims e, di conseguenza, per la tenuta occupazionale dell'importante azienda spoletina". I sindacati sottolineano "le gravi mancanze della direzione e della proprietà dell'azienda, che disattendono gli impegni presi in precedenti incontri, in particolare sull'emergenza che in questo momento sta mettendo letteralmente in ginocchio i lavoratori: il mancato pagamento delle mensilità arretrate (attualmente siamo a tre mesi)". Perciò, pur comprendendo le difficoltà del momento dettate dalla gravità della crisi, i sindacati condannano fermamente il comportamento del gruppo Casti, che si ripercuote pesantemente sulla vita delle famiglie degli operai.

Per far fronte a questa situazione insostenibile, le sigle metalmeccaniche hanno fatto richiesta di un incontro urgente all'azienda, che, nella procedura di concordato in atto, mantiene comunque un ruolo decisivo. A tutt'oggi, però, non è stata ancora fissate una data. Anche per questo, Fiom, Fim, Uilm e Ugl ribadiscono l'assoluta necessità di rilanciare un tavolo istituzionale sulla vertenza.