Dalla Fiom genovese arriva una risposta secca alle parole che il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha usato nei confronti della vertenza Ilva: "Al centro delle inattese attenzioni di Boccia, gli operai dell’Ilva di Genova protagonisti da lunedì scorso di uno sciopero e di una mobilitazione in difesa del posto di lavoro e del futuro della siderurgia del Paese - scrive il sindacato -. Il presidente Boccia ha rilasciato alla stampa dichiarazioni circa fantomatici corpi intermedi dello Stato che dovrebbero intervenire nella vicenda Ilva Genova, nei fatti incitando un intervento della polizia".

"Si tratta di un fatto gravissimo - prosegue la nota - del quale dovrà essere chiesto conto al presidente che, con questa frase, alza moltissimo il livello della tensione. Forse il presidente dal caldo dei suoi salotti non si rende conto di cosa vuol dire per degli operai lottare per il proprio futuro e per quello dei propri figli. Inoltre il presidente, ignora o fa finta di non sapere, che l’accordo di programma del 2005, unico strumento a garanzia del futuro di Cornigliano, è stato firmato anche da Confindustria. Le sue scellerate affermazioni screditano la stessa firma di Confindustria sull’accordo, al quale a questo punto, non si sa che peso dare".