"Se pensiamo che tutti gli impianti dell'Ilva possano fermarsi contemporaneamente, allora tutti gli 11.500 dipendenti di Taranto dovranno cercarsi un altro lavoro. E non ci sara' piu' nemmeno bisogno di risanare gli impianti perche', a quel punto, l'azienda avra' perso definitivamente il mercato". Lo ha detto il segretario della Fim-Cisl, Cosimo Panarelli, al termine dell'incontro avuto insieme con i sindacati metalmeccanici Fiom-Cgil e Uilm-Uilm con il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante.

Ha quindi aggiunto: "Il presidente dell'Ilva ci ha confermato che non ci saranno esuberi con la fermata dell'altoforno 1 e che i 942 lavoratori che si renderanno disponibili saranno tutti reimpiegati all'interno dello stabilimento".