PALERMO - Dalla crescita industriale al ripristino degli ammortizzatori in deroga. Dalla stabilizzazione dei precari alle garanzie per i lavoratori delle ex province, sino alla valorizzazione della pubblica amministrazione. Dall'utilizzo dei fondi europei al rilancio dell'agricoltura, della forestazione e dei consorzi di bonifica. E ancora, dal mantenimento dell'occupazione nei call center al potenziamento delle infrastrutture e dei servizi sociosanitari. Queste, sono solo alcune delle richieste avanzate da Cgil, Cisl e Uil siciliane al governo Crocetta, a sostegno delle quali i sindacati hanno organizzato per sabato 7 maggio, a Palermo, la manifestazione regionale: "Sicilia in lotta! Più lavoro. Più sviluppo. Più inclusione". Questi gli hashtag ufficiali della manifestazione: #7Maggio e #LaSiciliaAffonda

Alle 9.30, in piazza Marina, è previsto il concentramento. Poi il corteo attraverserà la città sino ad arrivare in piazza Indipendenza, dove interverranno i lavoratori dei settori in crisi e, per il comizio, i tre segretari generali Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone. È prevista la partecipazione di circa dodicimila tra lavoratori, giovani disoccupati e pensionati e l'arrivo di un centinaio di pullman da tutta l'Isola. "Sino ad oggi la politica ha dimostrato di tenere solo alle poltrone e ai privilegi, infischiandosene delle emergenze che ormai attanagliano tutti i settori. Per questo, vogliamo dare un segnale forte, riempiendo la piazza di Palermo il 7 maggio. È tempo di cambiare", sostengono i leader sindacali.