L'allarme dei comuni sull'Imu. Secondo i sindaci italiani, il gettito della nuova tassa sugli immobili rischia di essere inferiore di 2,5 miliardi rispetto alla vecchia Ici e si stima che il governo dovrà alzare le aliquote. Un altro uno per mille in più sia sulla prima casa sia sugli altri immobili. Un'altra stangata, insomma.

I calcoli sono quelli dell'Ifel, l'istituto di ricerca dell'Anci, e vengono presentati oggi convegno di Frascati, ma sono stati già anticipati dal Corriere della sera e confermati dal presidente dell'Anci, Graziano Del Rio, ai microfoni di Agora' su Rai Tre.

Secondo i dati,  le stime di gettito del governo sono dunque esagerate: mancherebbero all'appello almeno 2,2 miliardi di euro. Così, per centrare l'obiettivo di bilancio e rimanere sul sentiero che porterà all'agognato pareggio nel 2013, nel corso dell'estate potrebbe esserci la necessità di alzare le aliquote. Un altro uno per mille in più sia sulla prima casa che sugli altri immobili.

A meno di non produrre un buco nel bilancio pubblico di 8-900 milioni di euro, ed un nuovo taglio alle risorse dei sindaci, sul 2012, di 1,3 miliardi. Che si aggiungerebbe a quello di 2,5 stabilito dal salva Italia e a quello di 1,4 miliardi deciso ad agosto del 2011 dal governo Berlusconi. Senza contare i 7,9 miliardi di risparmi imposti dalle manovre degli anni scorsi. Una situazione che i sindaci ritengono insostenibile.

I meccanismi "perversi" dell'Imu, insieme al cordone sempre più stretto del Patto di Stabilità - si legge ancora sul Corriere della Sera - stanno strangolando la finanza locale. Se ancora si può parlare di finanza "locale": i Comuni con l'Imu avranno 2,4 miliardi in più rispetto all'Ici 2010, ma subiranno un taglio dei trasferimenti e del fondo di riequilibrio di 5 miliardi di euro. Così, sottolinea lo studio dell'Ifel, lo Stato incassa 13 miliardi in più, e i sindaci perdono quasi il 30% del gettito garantito dalla vecchia Ici. Per cui, se vorranno avere le stesse risorse di prima, dovranno alzare le aliquote dell'Imu. I cittadini, insomma, dovranno pagare più tasse per ottenere gli stessi servizi. Tasse che saranno, per giunta, tanto più alte rispetto al passato, quanto in passato erano più basse rispetto alla media.

Graziano Del Rio ha sottolineato: "L'abbiamo detto fin dall'inizio che le stime sul gettito dell'Imu erano superiori a quelle che noi prevedevamo. Il governo ha stabilito 21 miliardi ma ci sarà un gettito minore e questo è un grande problema. Spero di sbagliarmi - ha aggiunto - altrimenti il cittadino si troverà a pagare molto di più".