Si è svolta oggi allo stadio di Zurigo l'assemblea degli azionisti della Holcim per la suddivisione dei dividendi dell'anno 2014. Le Organizzazioni Sindacali Europee della filiera delle costruzioni e dell'industria hanno svolto una manifestazione di protesta contro l'intenzione della Holcim di cedere gli stabilimenti e i lavoratori a CHR (gruppo Irlandese del cemento) senza garantire occupazione e diritti economici e normativi. Circa 200 lavoratrici e lavoratori da tutta Europa, di cui 70 dall'Italia, hanno dato voce e volto a tutti i 25.000 dipendenti del gruppo. Non si possono accettare fusioni tra la prima e la seconda società nel mondo del comparto cemento, caratterizzate solo dagli equilibri e dalle dinamiche economiche. I diritti che i lavoratori hanno conquistato nei decenni non sono a disposizioni per incrementare i profitti degli azionisti.

La scomposizione e la nuova ricomposizione del perimetro produttivo del settore a livello Italiano, europeo e mondiale, non devono far registrare la perdita dei diritti di chi suda il salario. La professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori ha consentito negli scorsi anni risultati importanti per i gruppi del cemento, non permetteremo che questa venga dispersa, svalorizzata e sminuita. Per venerdì 8 maggio è prevista l'assemblea congiunta degli azionisti della Holcim e di Lafarge. Dal 1° luglio è possibile che la nuova società sia realtà. I lavoratori hanno questo tempo per condizionare le scelte delle due società, anche intensificando la lotta di tutti i lavoratori d'Europa.