La direzione italiana di Holcim (colosso mondiale del cemento) ha annunciato, in un incontro con le Rsu e i sindacati, l'avvio di interventi sulla produzione e l'intera struttura presente nel nostro paese, che comporteranno 180 esuberi (155 sul comparto cemento e 25 sul calcestruzzo), un terzo dei 540 addetti totali degli stabilimenti italiani.

Lo fanno sapere in una nota unitaria le segreterie di Fillea, Filca e Feneal della Lombardia, che illustrano il piano dei tagli e annunciano l'avvio della mobilitazione generale. Nel dettaglio, sono previsti 95 esuberi nello stabilimento di Merone (Co), che verrà trasformato in un centro di macinazione, mentre l'impianto di Ternate diventerà un centro unico del gruppo di produzione del clinker, funzionando a un solo turno al reparto insacco, dove gli esuberi saranno 23. Sarà chiuso il centro logistico di Morano Po (5 gli esuberi contemplati), mentre il reparto manutenzione sarà unico e mobile, spostandosi tra le varie unità produttive. L'€™intervento sulle strutture di supporto del gruppo comporterà 28 esuberi. Per quanto concerne il ramo di azienda Calcestruzzi, saranno chiusi gli impianti di betonaggio di Cairate, Lurate, Cergnago e l'azienda sta valutando la chiusura degli impianti di Valenza Po e di Spinetta Marengo, per un totale di 25 esuberi.

Secondo i sindacati, "gli interventi previsti dall'azienda agiscono solo sulla riduzione del costo del lavoro, scaricando il peso della crisi sui lavoratori e le loro famiglie. Manca un piano industriale di rilancio del marchio in Italia, mancano gli investimenti, sia produttivi che finanziari, manca un piano di intervento nell'™ambito del settore commerciale per conquistare quote di mercato, che faccia leva sull'€™elevata qualità dei prodotti Holcim; così come mancano interventi per ridurre il costo dell'€™energia, che rappresenta il costo di produzione in assoluto più alto, mentre non è stato annunciato alcun intervento sulla riduzione dei costi
delle linee di credito per ottenere denaro dalle banche".

"Per tutti questi motivi", concludono le tre sigle delle costruzioni, "abbiamo respinto quanto l'€™azienda ci ha
presentato e abbiamo proclamato lo stato di agitazione nel gruppo Holcim Italia". La mobilitazione si articolerà con il blocco delle prestazioni straordinarie e in flessibilità , la proclamazione immediata delle assemblee dei lavoratori e uno sciopero di otto ore per turno in programma il 16 gennaio, con manifestazione regionale e assemblea aperta dei lavoratori davanti alla portineria centrale dello stabilimento di Merone.