Henkel, la multinazionale leader nei cosmetici e detersivi, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Caleppio (Mi), dove lavorano 73 persone, per trasferire l'attività in altri stabilimenti europei. “Una decisione dettata una volta di più dal mero interesse economico e dalla spasmodica ricerca di profitto, che non considera l’impatto drammatico sui lavoratori e sulle loro famiglie, oltre che il depauperamento del tessuto industriale lombardo e italiano che ne deriva”, commentano i sindacati Filctem, Femca e Uiltec della Lombardia che esprimono “grande sconcerto e forte contrarietà” rispetto a questa decisione.

“Chiediamo all’azienda – affermano le tre sigle – di aprire subito un tavolo di confronto, al di fuori e prima dell’attivazione delle eventuali procedure di legge, per valutare tutte le soluzioni possibili ed evitare le estreme conseguenze che la chiusura produrrebbe. Al fine di approfondire queste tematiche anche all'interno – conclude la nota – è stato convocato un coordinamento di tutte le Rsu del gruppo per venerdì 1 dicembre alle ore 9.30”.