Il giudice del lavoro del tribunale di Velletri ha accertato e dichiarato la condotta antisindacale della società Gruppo Italiani Vini Spa, a seguito del ricorso presentato dalla Flai Cgil contro il licenziamento individuale del proprio rappresentante sindacale e di altri due dipendenti iscritti alla Flai Cgil. Lo comunicano in una nota la Flai Cgil nazionale e territoriale. 

“La parte datoriale – si legge nella nota – ha iniziato una procedura di mobilità a novembre 2015 prospettando sei esuberi per poi chiudere la procedura nel gennaio 2017 con due licenziamenti e poi inviare tre lettere per licenziamento individuale nel medesimo gennaio 2017. La Società avrebbe dovuto avviare la procedura dei licenziamenti collettivi e invece, come sentenziato dal Giudice del Lavoro, ha violato la legge escludendo di fatto l’intervento del sindacato voluto dalla legge per i licenziamenti collettivi”.

“Il giudice del lavoro del Tribunale di Velletri – dichiara Gianfranco Moranti, Segretario Generale della Flai Cgil Roma sud Pomezia Castelli – ha accolto pienamente il nostro ricorso, affermando che l’antisindacalità dei licenziamenti risulta rafforzata perché tra i lavoratori licenziati vi è il Rappresentante sindacale della stessa Organizzazione sindacale Flai Cgil. Durante gli incontri abbiamo sempre sostenuto – aggiunge Moranti – che l’alternativa ai licenziamenti fosse possibile con l’applicazione dei contratti di solidarietà, così come concordato negli altri siti dislocati nelle altre regioni, ma l’azienda dal canto suo ha inteso proseguire i licenziamenti unilateralmente con criteri sconosciuti e comunque estromettendo il rappresentante sindacale e i propri iscritti dallo stabilimento di Monte Porzio Catone”.

“Questa sentenza – conclude la Flai Cgil –, che viene a due giorni dalla ricorrenza della nascita dello Statuto dei Lavoratori, dimostra che il provvedimento di espulsione adottato nei confronti dei tre dipendenti iscritti è illegittimo e, pertanto, i tre dipendenti impugneranno tale provvedimento anche con ricorsi individuali. Ora il legale della Flai Cgil, su mandato della stessa Organizzazione territoriale, comunicherà alla società G.I.V. di procedere all'immediato reintegro dei tre lavoratori sul posto di lavoro”.