Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso terrà oggi, 10 aprile, una conferenza alla Scuola Normale di Pisa, per parlare agli studenti delle politiche sul lavoro dei recenti governi e le prospettive dell’occupazione. Il titolo della conferenza è “Lavoro, questo sconosciuto” e si terrà al Palazzo della Carovana, in piazza dei Cavalieri, a partire dalle 17. Sarà ovviamente presente il direttore della Normale, Vincenzo Barone, e sarà un approfondimento sulle tematiche sullo sviluppo del lavoro in Italia e le politiche intraprese dai governi che si sono succeduti alla guida del paese negli ultimi decenni.

Sempre oggi, Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, UglAF, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie hanno proclamato uno sciopero di tutti i lavoratori del settore degli appalti ferroviari. Per i sindacati sono ancora troppe le aziende che con pretesti vari e anche fantasiosi rifiutano di applicare il “contratto leader” vigente nel settore e in particolare la clausola contrattuale e la clausola sociale, che servono principalmente a tutelare i lavoratori in caso di cambi di appalto. Questo avviene anche nella totale indifferenza del gruppo Ferrovie dello Stato che, tramite alcune sue società, si disinteressa delle condizioni di lavoro nelle aziende a cui affida attività in appalto, preoccupandosi solo di spuntare il prezzo più basso. Lo sciopero riguarda, tra le altre, i dipendenti di grandi aziende come Clean Service, Compass, Euro Global Service, Work Artemide, Coopservice, Dussmann, Ibm Building Maintenance, Manutencoop, Roma Multiservizi e Team Service.

Quale giudizio del sindacato, della politica e delle associazioni sulla privatizzazione di Poste Italiane? Cosa comporta la cessione di quote ai privati, quali ricadute ha sul servizio? A partire da questi temi si svilupperà la discussione organizzata da Cgil Lombardia e Slc Cgil Lombardia dal titolo “Poste Italiane: ricchezza per pochi o risorsa per il paese?”, in programma oggi, lunedì 10 aprile alle 15, presso la Camera del Lavoro di Milano. Dopo la cessione di circa il 40% delle azioni di Poste Italiane nel 2015, il governo ha deliberato nel 2016 la vendita di un altro consistente numero di azioni, che conferirebbe ai privati il 70% delle quote di Poste Italiane. Ad oggi questo non si è ancora realizzato. Presenta il convegno Donatella Perazzi, segretaria generale Slc Cgil Lombardia. Coordina la giornalista Angela Amarante. Concluderà Nicola Di Ceglie, segretario Slc Cgil nazionale.

Incontro invece domani, 11 aprile, al ministero dell'Istruzione sulla chiamata diretta dei docenti titolari di ambito da parte delle scuole. Tutto è pronto anche per la mobilità 2017-2018, per docenti, Ata e personale educativo. Si discuterà dell’ordinanza ministeriale con i relativi tempi di presentazione delle domande e della modulistica già inserita senza essere ancora attiva sulla piattaforma delle istanze online del Miur. Dal ministero rassicurano che non ci sarà nessun atto unilaterale, il ritardo che si è accumulato è imputabile principalmente alla mancata certificazione del dipartimento della funzione pubblica che dovrebbe arrivare entro questa settimana. Quindi martedì è probabile che si arriverà all'atto finale di questo lungo tavolo.

Sempre l'11 aprile, la Cgil parteciperà al presidio organizzato insieme a sindacati e associazioni contro i decreti Minniti Orlando. Il sit-in si terrà nel giorno in cui verrà posta la fiducia sui due provvedimenti, che per la Cgil e le altre sigle promotrici rappresentano "un passo indietro sul piano dei diritti e della civiltà giuridica del nostro Paese". L'appuntamento è a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, a Montecitorio, alle ore 17. Sino ad ora hanno aderito: A Buon Diritto, Acli, Anolf, Antigone, Arci, Asgi, Associazione Insieme, Baobab Experience, Cgil, Centro Astalli, Cesv, Cild, Cisl, Cittadinanza Attiva, Comunità Nuova, Comunità Progetto Sud, Comunità di S.Egidio, Cnca, Coop Alice, Cospe, Focus – Casa dei Diritti Sociali, Esercito della Salvezza, Fondazione Migrantes, Forum Droghe, Le Mafalda, Legambiente, Lunaria, Medici per i Diritti Umani, Nessun Luogo è lontano, Oxfam Italia, Politica in Comune, Rifondazione Comunista, Sei Ugl, Senza Confine, Sinistra Italiana, Sos Razzismo, Uil.

Martedì alle ore 11.00 comincerà anche il presidio e si terrà la conferenza stampa dei sindacati della Tim presso la sede di Agcom, in via Isonzo 21 a Roma. Un'iniziativa per mettere in evidenza la necessità che il mercato delle telecomunicazioni venga sostenuto da un sistema regolatorio, soprattutto per quanto riguarda la situazione della Tim.

Altro importante incontro per la vertenza Unicoop Tirreno. Un'intesa ancora non c’è, ma sindacati e azienda si rivedranno ancora domani, per trasformare il verbale firmato il 27 marzo scorso in un accordo vero e proprio. Nelle scorse settimane è stato tracciato un percorso che dovrebbe portare all’intesa sui contratti di solidarietà, evitando i licenziamenti in tempi relativamente brevi. È stata tracciata una sorta di “road map” in più punti condivisi. Filcams, Fisascat, Uiltucs e cooperativa si sono incontrate e hanno trovato un parziale primo risultato, che è merito anche della compattezza del fronte sindacale, un “modus operandi” che ha caratterizzato la trattativa fin dall’apertura della vertenza.

“Corridoi umanitari: adottiamo il futuro”. Questo è invece il motto dell’iniziativa che verrà presentata alla stampa sempre l'11 aprile e che consiste nell’“adozione” da parte della Flai Cgil di una famiglia siriana arrivata in Italia dai campi profughi del Libano grazie ai corridoi umanitari. Secondo l’accordo che verrà firmato tra le parti – la Federazione nazionale lavoratori agroindustria Cgil e la Federazione della chiese evangeliche in Italia (Fcei), tra le promotrici dei corridoi umanitari – dal 1° maggio partirà anche il “sostegno tutorio” della Flai che si protrarrà per un anno. La famiglia siriana che sarà presa in carico arriverà dal Libano con il prossimo corridoio umanitario in agenda a fine aprile. Alla conferenza stampa che si svolgerà a Roma alle 14, presso gli uffici della Tavola valdese, interverranno il pastore Luca Maria Negro, presidente della Fcei, e Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil nazionale.

È poi sciopero di tutto il settore della vigilanza privata in Sicilia. I sindacati hanno comunicato che tutti i lavoratori del settore incroceranno le braccia l'11 aprile e si riuniranno davanti alla prefettura di Palermo dalle 9 alle 18. È prevista la presenza di una delegazione di 500 lavoratori. La protesta è legata alle anomalie delle regole del settore denunciate dai sindacati. I sindacati parlano di un “imbarbarimento del settore, che oggi è più che mai indebolito”, e della “nascita di piccole imprese che, fuori dalle regole, riescono a stare sul mercato creando le condizioni di una concorrenza sempre più sleale”.

La Fp Cgil Avellino partecipa inoltre al percorso di mobilitazione territoriale verso uno sciopero generale della sanità regionale per spostare a livello nazionale la “Vertenza Salute della Campania”. Venerdì scorso la Funzione Pubblica di Avellino ha aderito all’iniziativa “La salute non è in vendita” per la difesa del diritto alla Salute, mentre sempre per l'11 aprile in contemporanea presso le sedi delle direzioni aziendali dell’Azienda Ospedaliera Moscati e dell’Asl è prevista una manifestazione con la consegna di un documento-piattaforma ai direttori generali, che annuncia tra l'altro un'iniziativa pubblica per il prossimo 19 aprile.

Verranno poi presentate ancora l’11 aprile a San Luca (Reggio Calabria) le Olimpiadi della Legalità, un progetto finalizzato a promuovere l’educazione dei giovani su legalità, tutela della salute, educazione sportiva, etica, consumo consapevole. Il progetto, nato su iniziativa della Cgil e dell’Auser in collaborazione con l’Aic (Associazione italiana calciatori) è finanziato da Ebitemp, l’Ente bilaterale dei lavoratori interinali il cui statuto prevede il finanziamento di progetti che abbiano finalità di natura sociale. L’iniziativa prevede tra l’altro la sistemazione di una palestra attrezzata e di un campo di calcio a cinque, insieme allo svolgimento nel periodo estivo di uno stage di educazione allo sport condotto dall'Associazione italiana calciatori. Il numero di alunni coinvolti direttamente nel progetto è di circa 300, di cui 10 disabili.

Martedì, però, è anche la data in cui il governo approverà il Documento di economia e finanza del 2017. Da lì arriveranno le indicazioni sugli obiettivi di bilancio che il governo intende perseguire, i target di deficit e debito, e quali sono le stime di crescita previste. Ma anche indicazioni su quali riforme il governo ha intenzione di mettere in cantiere da qui alla scadenza della legislatura. Accanto al Def è in arrivo anche la “manovrina” di correzione dei conti chiesta dall'Europa per un importo pari a 3,4 miliardi di euro, che dovrebbe contenere aumenti di tasse su giochi e tabacchi, l'applicazione anche alle società pubbliche dello split payment già previsto per le amministrazioni centrali, e l'estensione della rottamazione delle cartelle anche alle liti tributarie tra fisco e contribuenti.

10 giorni di sciopero, invece, dal 13 fino al 24 di aprile al porto di Gioia Tauro. Lo hanno deciso Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul la scorsa settimana come risposta unitaria all’avvio da parte di Med Center delle procedure di mobilità finalizzate al licenziamento di 400 portuali. Dopo una riunione fiume dei rappresentanti dei lavoratori, andata avanti per diverse ore, le organizzazioni sindacali hanno scritto all’azienda, ma anche al Ministro Graziano Delrio e al Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, per comunicare la loro decisione. Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul inoltre chiedono al governo di non ritardare l’avvio del gateway, del bacino di carenaggio e della Zes.

'Ispettorato nazionale del lavoro, #ilnostrolavoro - Domande e risposte sull'attività ispettiva'. Questo il tema dell'incontro promosso dalla Fp Cgil Nazionale in programma giovedì 13 aprile a Roma presso la sala Mancini della sede Inps di via Ciro il Grande 21 a partire dalle ore 9.30 alle 14.
Un appuntamento per riflettere sul processo di costruzione dell'agenzia unica per le ispezioni del lavoro, come previsto dal Jobs Act, che ha aggregato le attività di tutte le strutture che verificano il rispetto delle regole nel mondo del lavoro, ovvero Ministero del Welfare, Inps e Inail. Per farlo la Funzione Pubblica Cgil riunisce intorno a un tavolo lavoratrici e lavoratori interessati insieme ai direttori generali dei tre enti coinvolti.

Continua questa settimana anche la passione per Alitalia. Da venerdì scorso, il giorno dopo lo sciopero di 24 ore, è partita la trattativa ad oltranza con l'obiettivo di arrivare a un accordo entro il 13 aprile. Quella indicata dal ministro Calenda è una deadline cruciale perché dal 14 aprile scatta infatti la manovra finanziaria per dare ossigeno alle casse della compagnia, la cui liquidità comincia ad avere i giorni contati e, di conseguenza, con lo spettro del commissariamento che si avvicina.

Critica la situazione anche della ex Alitalia Maintenance Systems, la società che curava la riparazione e la revisione dei motori degli aeromobili di Alitalia e di clienti terzi. La cosa che più preoccupa i sindacati sono le sorti dei lavoratori. La Iag, nuova proprietaria dell'azienda, ha detto di non essere in grado di rioccupare parte del personale. Il 14 aprile finirà, tra l'altro, ogni forma di ammortizzatore sociale. I sindacati chiedono con forza alle istituzioni, ministero dello Sviluppo e Regione Lazio, la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Nelle giornate festive pasquali, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Uil dell'Emilia Romagna hanno proclamato lo sciopero per il 16 aprile, giorno di Pasqua, e un'astensione dal lavoro per il 17 aprile, Pasquetta, invitando i lavoratori del commercio e gli addetti di tutte le attività svolte all’interno dei centri commerciali ad aderire. I sindacati vogliono così ricordare che “la disponibilità al lavoro festivo è una scelta libera e autonoma. E recenti sentenze confermano questa impostazione”. Come noto, la liberalizzazione degli orari introdotta nel 2011 con il decreto “Salva Italia” ha eliminato ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali. I sindacati chiedono quindi una nuova regolamentazione delle aperture.