“Il sindacato non vuole e non può essere solo l’interlocutore da contattare per la firma degli accordi di nuova cassa integrazione. Crede in un lavoro di sintesi tra tutti i soggetti interessati e coinvolti per individuare strategie che possano dare una speranza a chi perde il lavoro, ai disoccupati e a tutta la nostra città”. Così Laura Tosetti, segretaria Filt Cgil di Genova e responsabile nella sua categoria del settore logistica, dopo le preoccupazioni espresse dall’assessore regionale Enrico Vesco in tema di ammortizzatori in deroga e mancanza di fondi.

“Le richieste di accordi per l’erogazione degli ammortizzatori in deroga continuano ad arrivare al sindacato ogni giorno e per un numero sempre maggiore di aziende” ricorda la segretaria Filt. “Crediamo vada fatto di più – prosegue –: la situazione va infatti aggravandosi. Alle grandi vertenze che riguardano Genova e la regione (Fincantieri, Fnac, Grandi navi veloci, Centrale del latte, per citare i casi più recenti), e che più facilmente hanno visibilità sui media, dobbiamo aggiungere e dare voce a tutte quelle aziende di piccole e media dimensione che ruotano intorno alla movimentazione delle merci e al porto di Genova”.

Fortunatamente nei traffici marittimi si sta registrando un trend positivo, ricorda la sindacalista, che potrebbe portare a chiudere il 2012 con un risultato record. Risultato che però non trova corrispondenza, in termini occupazionali, per case di spedizioni, corrieri, agenzie marittime, broker. Risultato: “Il lavoro del sindacato in questo settore è ormai esclusivamente quello di siglare accordi per l’erogazione di ammortizzatori in deroga”.

“Lo scenario espresso dall’assessore Vesco – aggiunge – ci preoccupa. Sono migliaia i lavoratori che, se vedranno venir meno l’erogazione degli ammortizzatori in deroga, non solo non potranno più far fronte alle scadenze mensili ma non avranno neanche il necessario per vivere”.

La mancanza di fondi che vincola le scelte della Regione Liguria, “sempre attenta e sensibile alla situazione dei lavoratori che vengono licenziati”, si inserisce in un quadro occupazionale gravissimo e più volte evidenziato dalla Cgil. Una situazione ben sintetizzata proprio di recente dal direttore della sede di Genova della Banca d’Italia, Letizia Radoni, che così ha commentato il quadro congiunturale 2012: “La situazione economica della Liguria è di marcata difficoltà, non ci sono buone notizie in questo senso”. Il principale indicatore negativo, per Bankitalia, è la disoccupazione. Nella regione, infatti, questa “è cresciuta in modo molto rilevante e, soprattutto, il numero degli occupati è diminuito in maniera sensibilmente più marcata rispetto al Nordovest e al resto dell’Italia”.

“Riteniamo non più prorogabile l’insediamento di un tavolo congiunto con istituzioni locali, Autorità portuale e associazioni di categoria legate alla logistica per individuare una soluzione”, conclude la dirigente Filt, che chiede anche un intervento nazionale per fare fronte alla grave situazione in cui i lavoratori del settore verranno a trovarsi.