Cgil, Cisl e Uil dei pensionati di Genova e della Liguria intendono portare all'attenzione dell'opinione pubblica una vicenda che ancora una volta ha, guarda caso, coinvolto loro malgrado un consistente numero di pensionati: si tratta di 510 ex dipendenti del Comune di Genova, cui l'amministrazione comunale dell’ex sindaco Vincenzi aveva revocato la pensione integrativa della quale queste persone, in maniera diretta o attraverso la reversibilità, erano titolari.

Qualche mese fa, a seguito della segnalazione pervenuta al sindacato da parte di questi pensionati, ci si è resi conto di un errore dell’Inpdap nell'applicazione delle detrazioni fiscali operate sui redditi da pensione erogati dallo stesso istituto, che ha avuto come conseguenza un aggravio generalizzato di imposizione fiscale, da poche decine a oltre 200 euro. In sostanza, il Comune aveva a suo tempo giustamente comunicato a Inpdap e Casellario centrale delle pensioni l’avvenuta soppressione dell’integrazione. L’Inpdap ha però seguitato a considerare il percepimento della stessa da parte degli ex dipendenti comunali.

Spi, Fnp e Uilp hanno sollecitato la diretta assunzione di responsabilità da parte dell'ente previdenziale, perché procedesse a informare le oltre 500 persone interessate affinché le stesse potessero essere messe nella condizione di veder corretto l'errore. "A seguito di un recente incontro avuto con la direzione provinciale dell'Inpdap – dicono i sindacati – non siamo ancora nella condizione di poter dire che si sia data soluzione al problema, poiché lo stesso Istituto non solo continua a non riconoscere il proprio errore, ma ha atteso mesi prima di assumersi le proprie responsabilità, causando nuovi danni economici agli interessati". Pertanto le segreterie territoriali Spi, Fnp e Uilp invitano tutti i pensionati coinvolti loro malgrado a recarsi presso i centri di assistenza fiscale per correggere l’errore tramite dichiarazione dei redditi.