Oggi l'ufficio legale della Fiom di Milano ha avviato, per conto dei lavoratori licenziati, una vertenza legale per impugnare i licenziamenti e la richiesta di risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non, oltre che alla sede di Alstom power Italia, anche alla sede centrale di General electric, negli Stati uniti, ritenendo la multinazionale americana corresponsabile della perdita dei posti di lavoro.

Secondo Rosario Rappa, della segreteria nazionale Fiom e coordinatore per il gruppo Ge, “quella di oggi è una decisione che tiene conto anche della direttiva europea dello scorso ottobre, partita dai casi Alstom e Caterpillar, che stigmatizza comportamenti di multinazionali, che già al momento dell'acquisto decidono di vendere siti industriali, come sta accadendo a Sesto San Giovanni”.

“Auspichiamo che l'iniziativa partita oggi, insieme alla mobilitazione dei lavoratori, giunti quasi a due mesi di assemblea permanente, faccia cambiare atteggiamento a Ge, consentendo la riapertura di un tavolo negoziale al ministero dello Sviluppo economico, al fine di ricercare tutte le soluzioni, compresa quella di cessione ad altri soggetti imprenditoriali interessati, per garantire la continuità produttiva del sito di Sesto e l'impiego di tutti i lavoratori coinvolti nella vertenza”, conclude il dirigente sindacale.