Fillea, Filca e Feneal di Genova, unitamente alle Rappresentanze sindacali unitarie dei lavoratori dipendenti delle imprese edili che operano in regime di appalto nel comparto acqua e gas, dichiarano l’apertura dello stato di agitazione. Le ditte operano nel campo della manutenzione e sorveglianza delle rete idrica e del gas di Genova e provincia e occupano oltre 200 lavoratori.

Le motivazioni della protesta sono da ricercare "nell’utilizzo di metodi coercitivi nei confronti dei lavoratori che operano nel comparto da parte di alcune imprese; nella totale assenza di un interlocutore a livello locale rappresentante le stazioni appaltanti (Iren, Grg, Mediterranea delle acque); nel superamento del massimo ribasso quale criterio per l’assegnazione dell’appalto nonché la cessazione della pratica del ribasso sul ribasso in fase di proroga/rinnovo dei contratti alle aziende già affidatarie; nel mantenimento degli impegni in tema di clausola sociale, a salvaguardia della professionalità e dell’occupazione".

In data odierna, la delegazione è stata ricevuta dal rappresentante della Prefettura di Genova, al fine di rappresentare tale disagio e per richiedere la convocazione di un tavolo congiunto con tutti i soggetti interessati (Comune di Genova, stazioni appaltanti). Vista la delicatezza della situazione ed in assenza di risposte concrete, Le sigle degli edii locali non esiteranno a ricorrere a tutti gli strumenti di lotta a tutela della dignità dei lavoratori.