Bene per la stabilità nel mercato, ma occhio agli effetti occupazionali. È questo in estrema sintesi il messaggio che i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno ribadito oggi (21 settembre) a Roma, nella sede di Federmaco, dove si è svolto l'incontro tra la direzione Italcementi spa, rappresentata dall’AD Roberto Callieri, il Coordinamento Sindacale delle Rsu (Rappresentanze Sindacali Unitarie) e le segreterie nazionali dei tre sindacati. L’azienda ha spiegato le ragioni, i motivi e le logiche dell’acquisizione del gruppo Cementir Italia: crescita delle quote di mercato (Cementir possiede il 10% ed è il terzo gruppo in Italia), sinergie, efficienze produttive e logistiche sono alla base della scelta di acquisizione.

I sindacati hanno replicato che “nell’ottica di una razionalizzazione dei soggetti presenti nel mercato in Italia l’acquisizione determina elementi di stabilità nel mercato. Tuttavia, le acquisizioni, le integrazioni e le sinergie produttive devono avere molta attenzione all’impatto occupazionale perché i lavoratori hanno già pagato sotto il profilo occupazionale”.

Per questo è stata avanzata la proposta di un coinvolgimento del Coordinamento Nazionale delle Rsu nella delicata gestione dell’integrazione dei due gruppi e si è sostenuto che dopo il pronunciamento dell’antitrust si dovrà fare un’analisi sugli ammortizzatori sociali necessari per accompagnare la delicata fase della fusione tra le due società.

I sindacati hanno anche ribadito che le trattative dell’integrativo aziendale devono continuare, mentre è stato deciso con un accordo che i lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria avranno la possibilità di richiedere l’anticipo in busta paga (per il trattamento di Cigs dal 25 settembre) tramite l’anticipo delle spettanze del Tfr”.

Le segreterie nazionali di Feneal, Filca e Fillea convocheranno una riunione dei due Coordinamenti della RSU dei due gruppi per assumere una posizione condivisa necessaria per gestire la complessa vertenza.