“Sono continue le segnalazioni del grave degrado che sta colpendo il nostro territorio. La causa è rappresentata dai cumuli di rifiuti abbandonati nelle isole di prossimità, sicuramente per colpa di molti incivili che non hanno cura del loro territorio e della città”. A dirlo è Luciano Perà, segretario Fp Cgil di Viterbo. “Come è possibile – continua l’esponente sindacale - che una città di oltre 60 mila abitanti abbia un solo ecocentro a Viterbo, che rimane aperto solo nella mattina della domenica? Oppure è normale che ci sia un solo mezzo di Viterbo Ambiente che gira per tutto il territorio comunale per il ritiro degli ingombranti? Certo, questo non giustifica l'inciviltà e la maleducazione, ma neanche aiuta a responsabilizzare i cittadini che non hanno punti di riferimento gestiti e controllati dove far confluire i rifiuti ingombranti”.

Perà ricorda che “ogni paese della provincia di Viterbo ha il proprio ecocentro dove i residenti possono smaltire tutti i tipi di rifiuti, dagli ingombranti a cartone, ferro, vetro e simili, mentre a Viterbo, città capoluogo, dopo cinque anni di appalto ancora si sta discutendo per una soluzione alle isole di prossimità”. E conclude “facendo un appello al Comune, in particolare al sindaco e all'assessore competente, affinché trovino le risorse per togliere queste discariche a cielo aperto”.