PHOTO
Offensiva sindacale contro le forze armate Usa: la Filcams Cgil ha promosso tre cause per comportamento antisindacale presso i tribunali di Roma, Catania e Vicenza contro un datore di lavoro molto particolare, il comando delle forze armate Usa in Italia. Il sindacato contesta una "reiterata violazione del riconoscimento delle Rappresentanze sindacali aziendali, nominate dal sindacato nelle basi di Sigonella e Vicenza e per l’impedimento dell’attività della Filcams Cgil a cui viene negato anche il riconoscimento a partecipare alle trattative per la stipula del Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale civile italiano”. Le prime due udienze sono state fissate per il giorno 27 luglio a Roma e per l’8 agosto a Vicenza.
“Da anni ormai siamo impegnati in una battaglia di libertà associativa per i lavoratori e per il rispetto delle leggi italiane sul lavoro anche all’interno delle basi militari Usa nel nostro paese - scrive in una nota la Filcams Cgil - i lavoratori e le lavoratrici iscritti al nostro sindacato si sono esposti in prima persona, sottoscrivendo le deleghe di adesione, che i comandanti delle basi non hanno ancora oggi riconosciuto, ed eleggendo le loro Rsa a cui viene impedita ogni agibilità a svolgere attività sindacale nel luogo di lavoro”.
"Purtroppo - continua la nota - le sollecitazioni e le azioni messe in atto fino ad oggi dalla Filcams e dalla Cgil, anche nei confronti delle istituzioni e del governo, per risolvere e sostenere il diritto e la sovranità nazionali, non hanno sbloccato la vertenza, così come sono andate deluse le aspettative che i governi degli Stati Uniti avessero abbandonato le preclusioni ideologiche legate ad una situazione internazionale che non esiste più. Per questo con le cause per condotta antisindacale avviate - conclude la Filcams Cgil - prosegue la battaglia di libertà associativa e per l’affermazione dei diritti dei lavoratori".