Un nuovo incidente stradale si è verificato a Lesina, in provincia di Foggia, con dodici vittime e alcuni feriti. I morti sono tutti migranti, che tornavano dal lavoro nei campi per la raccolta di pomodori. Lo riferiscono le agenzie di stampa. La tragedia è avvenuta sulla statale 16 bis, in località Ripalta: secondo la prima ricostruzione, le persone decedute viaggiavano a bordo di un furgone che si è scontrato con un tir. Una strage che arriva dopo la tragedia di sabato scorso, dove hanno perso la vita quattro braccianti, sempre nel foggiano.

"Un altro terrificante incidente stradale in provincia di Foggia. Ancora vittime, operai agricoli che dopo una giornata di duro lavoro nelle campagne tornavano a casa e hanno invece perso la vita stipati in un furgone". Inizia così la nota della Cgil Puglia. "Sono ancora vivi il dolore d l’indignazione per l’incidente di sabato scorso, dove hanno perso la vita quattro ragazzi africani, che tocca fare i conti con un altro drammatico insostenibile bilancio di vite umane spezzate". Lo afferma il segretario generale, Pino Gesmundo. 

"Lo ripetiamo - aggiunge il sindacalista -: tutto questo è frutto di un sistema basato sul caporalato e lo sfruttamento. Senza un deciso intervento pubblico - che è quello che chiediamo in maniera urgente a ogni istituzione - per il controllo del territorio e l’istituzione di servizi per accoglienza e trasporto pubblico, continueremo a contare vittime mentre le economie criminali ingrasseranno i loro portafogli". 

Gesmundo chiede quindi "la convocazione urgente in Prefettura a Bari e Foggia dei tavoli previsti dal protocollo interministeriale, che affrontino la questione trasporti e accoglienza a partire dalla risorse già disponibili individuate dalla Regione Puglia". Ora più che mai, inoltr, "chiediamo a tutti i lavoratori e cittadini di partecipare in massa alla manifestazione indetta a Foggia per mercoledì 8 agosto da Flai, Fai e Uila territoriali e sostenuta dalle categorie regionali e da Cgil, Cisl e Uil di Puglia. Diciamo tutti basta allo sfruttamento e al caporalato, basta morti. La legalità è condizione di crescita sana dei nostri territori e di rispetto delle vite umane".

A seguito dei drammatici incidenti stradali in due giorni in cui hanno perso la vita 15 operai agricoli, le segreterie provinciali di Flai Fai Uila hanno indetto una conferenza stampa unitaria per domani martedì 7 agosto a partire dalle ore 11, presso la sala riunioni della Camera del lavoro di Foggia in via della Repubblica 68. Alla riunione parteciperanno i vertici di Cgil Cisl Uil di Capitanata, così come la Cgil Puglia e la Flai regionale. Nell’occasione saranno illustrati anche i dettagli della manifestazione dell'8.

Cgil e Flai: mattanza senza fine, subito tavolo interministeriale

“Una mattanza senza fine: ora altri braccianti stranieri sono morti in un altro incidente stradale nel foggiano. Quello che sta accadendo in queste ore non è una fatalità ma il frutto delle condizioni in cui lavorano e si recano nei luoghi di lavoro i tantissimi braccianti, molti stranieri, impegnati nelle campagne di raccolta”. Lo dichiara o in una nota congiunta Susanna Camusso, segretario generale Cgil e Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil.

“Mercoledì saremo a Foggia per una manifestazione unitaria per dire basta e denunciare con forza quanto sta accadendo. È necessario che le istituzioni preposte agiscano, come chiediamo da mesi e da anni, sul tema del trasporto. La verità che sta dietro a queste stragi è che il trasporto è in mano ad un sistema di caporalato che non solo lucra sulla giornata lavorativa e sfrutta le persone, ma facendole viaggiare come merci o carne da macello ne mette a rischio la vita. Questi furgoni fatiscenti e senza autorizzazione alcuna vanno fermati per fornire un trasporto sicuro. Si poteva fare un bando per il trasporto dei lavoratori agricoli ma non è stato fatto perché le aziende non hanno fornito i dati completi per attivare lo stesso”. 

“‭Chiediamo - concludono Camusso e Galli - che venga convocato immediatamente il tavolo interministeriale con Prefetto, istituzioni e sindacati. Le stragi di questi giorni mostrano a tutti quale sia la condizione di tanti lavoratori agricoli, una condizione limite che sta collassando non solo sul versante dello sfruttamento ma anche, come era prevedibile, su quello del nodo del trasporto che, con mezzi inadeguati e fatiscenti, sta mettendo a repentaglio centinaia di vite umane”. 

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