I Caaf Cgil dell'Umbria sono in piena attività per il pagamento della cosiddetta mini Imu, la tassa che i possessori di prime case e relative pertinenze sono chiamati a pagare entro il 24 gennaio 2014. Sono migliaia le telefonate arrivate ai call center, appositamente attivati, per assistere i contribuenti residenti nei Comuni (45 in Umbria) che hanno innalzato l’aliquota base dettata dalla Legge (4 per mille).

Il tributo corrisponde al 40% della differenza tra l’aliquota deliberata dal Comune di residenza e quella fissata dalla Legge; premesso che stando ai primi calcoli non dovrebbe costare più di 40 euro procapite in Umbria, va da sé che ogni contribuente è chiamato a versare la quota spettante con dovizia di precisione, una precisione che spesso è difficile da adottare visti i tempi ristretti e le altre scadenze fiscali fissate sempre per gennaio 2014.

Ecco che l'assistenza del Caaf Cgil diventa dunque particolarmente importante. “Da lunedì le nostre 36 sedi operanti in Umbria saranno prese d'assalto dai cittadini che scontano la grande confusione che si è creata intorno a questo tributo – spiegano gli operatori dei servizi di assistenza fiscale della Cgil umbra – per dare una misura, nel solo comprensorio dei Comuni di Perugia e Corciano, stimiamo che i cittadini che si rivolgeranno alla Cgil saranno circa 7mila”. Dunque, l'invito che il Caaf Cgil rivolge a tutta la cittadinanza interessata, è quello di muoversi il prima possibile, visto l'imminenza della scadenza del 24 gennaio e dunque il poco tempo a disposizione. Per fissare un appuntamento è sufficiente rivolgersi alla sede Cgil più vicina.