“Nel decreto sulle liberalizzazioni finalmente il governo opera la separazione proprietaria di Snam da Eni. Lo sviluppo della concorrenza e la neutralità della rete devono davvero consentire l’allargamento del mercato in questo delicato settore della politica energetica, riducendo i costi e le tariffe sia per i consumatori finali sia per le imprese, in particolare quelle manifatturiere, le più sofferenti”. A dirlo è Alberto Morselli, segretario generale della Filctem Cgil, accogliendo con favore il provvedimento, a più riprese richiesto dal sindacato.

“La soluzione adottata, se approvata dal Parlamento, non indebolisce certo un campione nazionale come l’Eni, ma può consentire la costituzione di un nuovo soggetto con una forte presenza pubblica, sul modello di Terna, unificando sia il sistema dei metanodotti nazionali sia la funzione di bilanciamento e le strutture di stoccaggio della Stogit”. E così conclude: “ora ci aspettiamo più investimenti e una significativa riduzione del prezzo del gas. Allo stesso tempo Eni dovrà rinnovare i propri piani di investimento nei settori industriali a salvaguardia dei siti produttivi e dell’occupazione in Italia”.