Stop agli scioperi, richiesta di assemblea per mercoledì 25 febbraio e apertura di un vero confronto sulle prospettive dello stabilimento Fiat Sata di Melfi. È questa la linea di condotta scelta dalla Fiom Cgil nell riunione di venerdì 20 febbraio tra direzione nazionale, regionale ed RSA di stabilimento, sulle prospettive produttive ed occupazionali della fabbrica lucana, alla luce degli annunciati programmi industriali.

"La Fiom - si legge in una nota della Fiom Cgil della Basilicata - in questi anni ha sempre sostenuto la necessità di rispondere con investimenti alla crisi e per questo conferma il giudizio positivo sulla scelta relativa alla messa in produzione di nuovi modelli a Melfi, fondamentale ai fini del consolidamento e del l'ampliamento dei livelli occupazionali".

La Fiom ritiene che "la fase di sviluppo che si sta aprendo riporti in evidenza problemi di grande rilevanza legati all'occupazione, alle condizioni e ai turni di lavoro, al salario. Occorre evitare che la messa in produzione di nuovi modelli porti con sè precarietà contrattuale, peggioramento delle condizioni di lavoro (a partire dai ritmi, dalle pause e dagli straordinari), mancata redistribuzione della ricchezza prodotta.

Di questi problemi la Fiom vuole discutere "con le lavoratrici ed i lavoratori della Sata e dell'indotto, perché con loro intende definire le proposte da sottoporre al confronto con l'azienda, oltre alle iniziative a sostegno di tale obiettivo". Per queste ragioni la Fiom ha deciso di avanzare, una richiesta di assemblea per il 25 febbraio 2015 e di sospendere, in attesa delle decisioni che saranno assunte in quella sede, le iniziative di sciopero.