"La manifestazione del 14 dicembre a Termini Imerese è un momento importante di lotta a cui seguiranno, in assenza di risposte, altri momenti di mobilitazione anche a carattere generale e regionale per chiedere la modifica del piano Fiat con il rilancio dello stabilimento siciliano e interventi di politica industriale per l’isola". Lo dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana, che specifica che “la vertenza Fiat è la classica goccia che fa traboccare un vaso già colmo".

"Prima che scoppiasse, infatti,- continua la segretaria - il sindacato aveva già avviato e confermato, per ultimo durante la manifestazione del 28 a Messina, un percorso di mobilitazione con varie tappe. Percorso che oggi - sottolinea Maggio - non può che essere ribadito”. La leader sindacale ricorda che “la Sicilia ha un tessuto produttivo in crisi e le vertenze aperte sono tante mentre continuano a non arrivare risposte né dal governo nazionale né da quello regionale".

"La vicenda Fiat
- specifica ancora Maggio - rende la situazione ancora più drammatica e richiede iniziative conseguenti". E al segretario della Funzione pubblica, Michele Palazzotto, che la esorta a proclamare lo sciopero generale, Maggio replica :“Forse il segretario della Fp è distratto dalle dinamiche dell’imminente congresso della Cgil e dimentica che il percorso di lotta è già stato condiviso nel nostro sindacato e tracciato".