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Sottoscritto il contratto nazionale Fabbricerie, relativo al triennio 2018-20. Un accordo che interessa circa un migliaio di dipendenti degli enti che gestiscono, conservano e valorizzano un pezzo importante del patrimonio monumentale: opere che vanno dalla Torre di Pisa alla Basilica di San Marco a Venezia, da Santa Croce a Firenze al Duomo di Orvieto, passando per la Cattedrale di Siena. A darne notizia sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
L’intesa raggiunta, dicono i sindacati, “garantisce un aumento contrattuale tabellare medio del 3,6%, cui s'aggiunge un aumento del premio di risultato dello 0,3%, calcolato sulla massa salariale del 2017. L'aumento tabellare decorre per lo 0,9% dal 1° gennaio 2018, per l’1,3% dal 1° gennaio 2019 e per l’1,4% dal 1° gennaio di quest’anno. Per quel che riguarda il premio di risultato, l'elemento minimo di garanzia viene innalzato da 20 a 25 euro, dal 1° gennaio 2019”.
Dal punto di vista normativo, aggiungono le tre sigle, “abbiamo aumentato le materie riconducibili alla contrattazione aziendale: la prima, estremamente importante per la qualità della vita dei lavoratori, riguarda l'individuazione di un tetto alle giornate festive mensili da lavorare; inoltre, è stata prevista la possibilità di ampliare le casistiche del contratto nazionale in merito ai permessi per motivi personali; infine, è stata introdotta la possibilità di regolare le modalità e la tempistica di presentazione delle domande degli stessi. Inoltre, sempre in merito ai permessi personali, abbiamo innovato prevedendone anche la fruizione ad ore. Infine abbiamo regolato le assenze per visita medica che durino l'intera giornata”.
Per i confederali, “il contratto Fabbricerie rappresenta un buon accordo che, pur nelle difficoltà prospettate da parte datoriale, riesce a trovare una sintesi utile per la tutela del potere d'acquisto dei lavoratori e rilancia dal lato delle acquisizioni dei diritti. Ricordiamo di avere ancora aperta la questione che riguarda la previdenza complementare. Sarà nostra cura sollecitare che il tavolo tecnico termini il proprio lavoro, al fine di raggiungere questo ulteriore risultato”.