La Evel Sicurezza (Viterbo) ha aperto le procedure di licenziamento collettivo per 26 dipendenti su un totale di 38. "Una decisione inaccettabile, che scarica sui lavoratori tutto il peso di una crisi di cui non hanno colpe" spiega una nota della Fiom Cgil Roma e Lazio: "In questi anni abbiamo sempre lavorato con professionalità, anche con stipendi arretrati, accettando i sacrifici imposti dalle casse integrazioni fatte, ma abbiamo anche assistito a una gestione aziendale che ha avuto spesso grosse lacune. Alla crisi si aggiunge lo stato in cui versa il settore delle manutenzioni stradali, perché tra appalti e subappalti, la concorrenza tra aziende viene fatta tutta sulla riduzione del costo del lavoro, con la logica del massimo ribasso e spesso persino al di sotto dei minimi stabiliti dai contratti nazionali". La Fiom chiede all'azienda di ritirare i licenziamenti e alle autorità di fare tutto quanto possibile per tutelare l'occupazione. "Dal prossimo incontro - conclude la Fiom - ci aspettiamo un cambio di posizione da parte dell’azienda, in assenza del quale metteremo in campo tutte le mobilitazioni necessarie per la tutela dei posti di lavoro".