Oggi alle 6.30 è iniziato lo sciopero di otto ore indetto da Cgil, Cisl e Uil alla centrale Enel di Torre Valdaliga a Civitavecchia, in provincia di Roma, dopo l'incidente sul lavoro che ha provocato la morte, sabato scorso, di Sergio Capitani, 34 anni, da sei al lavoro dentro l'impianto per la ditta Guerrucci, e il ferimento di altri tre operai.
Nessuno entra nello stabilimento, gli operai non hanno intenzione di varcare i cancelli di quella centrale dove, sostengono, "l'Enel ci manda ogni giorno allo sbaraglio".
Tra gli scioperanti davanti ai cancelli c'è anche Antonio Cozzolino, il cui fratello Michele è morto dentro questi cancelli nell'ottobre del 2007 a soli 50 metri da dove sabato c'è stato l'incidente mortale. Dopo quello di Cozzolino, nel giugno del 2008 a morire per un incidente sul lavoro all'interno della centrale fu lo sloveno Ivan Ciffari, precipitato da 30 metri di altezza.
Enel Civitavecchia, operai in sciopero dopo morte collega
6 aprile 2010 • 00:00