Assemblea dei disoccupati edili, dei licenziati e di chi sta per perdere il lavoro nei cantieri ad esaurimento della Sis organizzata da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Si svolgerà oggi (6 ottobre) alle ore 16,30 nell'aula della Cassa Edile di via Borremans 17. L'iniziativa fa seguito agli stati generali dell'edilizia, il confronto sulle opere e sui finanziamenti del Patto per Palermo organizzato dai sindacati degli edili e dai sindacati confederali con l'amministrazione comunale il 26 settembre scorso presso l'ex Noviziato dei Crociferi.

“Intendiamo nei prossimi mesi pungolare il Comune e tutte le stazioni appaltanti in attesa dei cantieri che si apriranno nella nostra città partire dal 2017. A breve col Comune partirà la costituzione del tavolo permanente per monitorare spese opere e progetti del patto per Palermo – dichiara il segretario Fillea Cgil cittadina Francesco Piastra, che parteciperà all'incontro assieme al segretario della Feneal Ignazio Baudo e al segretario della Filca Antonino Cirivello –, mentre dal commissario per le opere idriche e fognarie, l'assessore Contraffatto, aspettiamo lo sblocco degli appalti per collettore fognario e depuratori per Palermo da 57 milioni. Per quanto riguarda l'area metropolitana, ci sono anche gli interventi per la viabilità secondaria e quelli previsti per l'area industriale di Termini Imerese, che potrebbero dare una boccata d'ossigeno all'edilizia in crisi. In programma abbiamo anche altre iniziative di mobilitazione del settore per chiedere tempestività nell'espletare le gare d'appalto in modo che dalle parole si passi ai fatti”.

I sindacati degli edili sono in attesa di essere chiamati dal Comune di Palermo a far parte del tavolo di monitoraggio, che avrà il compito di verificare che il cronoprogramma delle opere pubbliche per Palermo venga rispettato. Le linee di intervento comprendono sia quelle inserite nell'elenco annuale delle opere pubbliche che le altre opere previste dal Pon Metro, dal Pon complementare e dal Patto per il Sud. Complessivamente le somme che saranno investite a partire da quest'anno e sino al 2023 sono: 54 milioni nel 2017; 80 milioni nel 2018; 145 milioni nel 2019; 130 milioni nel 2020; 102 milioni nel 2021; 90 milioni nel 2022; 55 milioni nel 2023.