LOMBARDIA. PEDEMONTANA, OPERAI IN SCIOPERO
I settanta lavoratori di Italtunnel incrociano le braccia: Non ci pagano gli stipendi

CREMONA. CRISI ALLA CAVA ALBERTI

Prosegue da una settimana la protesta dei dipendenti della Cava Alberti che, oltre a chiedere di conoscere il futuro dell'impresa estrattiva, sono ancora in attesa di ricevere otto mensilità arretrate e due anni di contributi in cassa edile

SARDEGNA. STOP A CANTIERE ANAS DA TRE MESI
Le ruspe sono ferme da tre mesI nel cantiere della Sassari-Alghero, maxi opera da quasi cento milioni di euro. Gli operai, circa cinquanta, sono in cassa integrazione per 13 settimane a partire da giugno

TOSCANA. LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI...

Lavorare meno ma tutti, anche se questo comporta rinunciare a due mensilità in due anni, questa più o meno la cifra del premio ferie che sarebbe spettato ai lavoratori della Municchi di Arezzo. L'azienda è una presenza storica in città da oltre 50 anni, produce cucine economiche destinate alla grande distribuzione per una fascia di mercato di livello medio basso, esattamente quella che di questi tempi ha subito più di altre i colpi della crisi. Non a caso i lavoratori sono stati costretti prima a ricorrere alla cassa integrazione ordinaria, un anno e mezzo fa, e poi alla straordinaria

BERGAMO. SCIOPERO ALLA ITALCEMENTI

Blocco degli straordinari da oggi e uno sciopero di quattro ore a fine turno, venerdì 5 ottobre, con presidio davanti alla portineria di via Madonna della Neve, sono stati decisi dall'assemblea dei lavoratori della Italcementi e della Ctg (Centro tecnico di gruppo) di Bergamo, dopo l'incontro di verifica sulla gestione della Cassa integrazione straordinaria avviata nel gruppo per fronteggiare 265 esuberi a livello nazionale

PIEMONTE. UNO SU MILLE CE LA FA. GRUPPO TROMBINI REVOCA LA MOBILITA'

La notizia è di quelle che 127 famiglie attendevano e che sembrava ormai impossibile da leggere: il Gruppo Trombini ha revocato la mobilità, e quindi i licenziamenti allo stabilimento ex-Annovati di Frossasco. Non si sono certo risolti i problemi che hanno costretto l'azienda alla scelta di qualche mese or sono, ma un piccolo spiraglio si è aperto. L'accordo, sottoscritto la scorsa settimana in Regione, permetterà a una sessantina di dipendenti di proseguire nell'attività lavorativa, mentre tutti gli altri potranno usufruire della cassa integrazione in deroga

TREVISO. OSSIGENO PER I LAVORATORI DELLA PANTO

Una boccata d'ossigeno per i lavoratori della Panto. Ieri è arrivata una prima tranche degli arretrati: l'azienda, come promesso nell'incontro con i sindacati, ha effettuato i versamenti di circa mille euro a ciascuno dei 118 dipendenti. Soldi quantomai attesi dalle famiglie di operai ed impiegati, che non ricevono la retribuzione da giugno ed in alcuni casi sono ormai sull'orlo della disperazione. La cifra, tuttavia, copre solo la parte di tredicesima 2011 che gli addetti avanzavano

MATERA. COGEM ANNUNCIA LICENZIAMENTI

LA CogemSpa, azienda storica nel settore dell'edilizia materana, con un'esperienza trentennale, rischia il fermoforzoso dei cantieri se non partono i progetti da 18 milioni, approvati lo scorso 5 settembre nell'ambito del Piano casa. Uno stop che potrebbe costare il posto di lavoro a 50 dipendenti con lunga esperienza  di settore, tra tecnici (10) e maestranze (40)

TREVISO. FALLIMENTO DIESSE SRL

Dichiarata fallita la "Diesse srl", l'azienda situata lungo la regionale Postumia la cui proprietà risulta ancor oggi irrintracciabile. Si avvicina per gli ex dipendenti la possibilità di recuperare tutte le spettanze dovute

ROMAGNA. TAGLI IN VISTA ALLA TUMIDEI ARREDAMENTI. IN 100 A RISCHIO
Tagli in arrivo all'azienda Tumidei Arredamenti di Predappio. Ieri pomeriggio i sindacati e la proprietà si sono incontrati per fare il punto della situazione a nove mesi dall'avvio della cassa integrazione straordinaria che scadrà il primo gennaio prossimo. Le prospettive per i cento lavoratori non sono delle più rosee

EFFETTO ILVA. EDILSIDER E SEMAT: SCATTA LA CASSA

Forte tensione tra i lavoratori edili dell'appalto Ilva. Ieri è iniziato uno sciopero con assemblea permanente dei lavoratori delle imprese Semat ed Edilsider che lavorano nel settore degli appalti dello stabilimento siderurgico di Taranto. La mobilitazione è stata proclamata dai sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil al termine dell'assemblea svoltasi davanti alla portineria dell'Ilva

MILANO. CHIUDONO DUE STORICHE COOPERATIVE, LA SELCIATORI E LA MURATORI

La crisi uccide anche la storia, dopo 100 anni chiudono due cooperative milanesi dell'edilizia. Strangolate dai debiti la Selciatori e Posatori e la Lavoranti Muratori sono costrette ad abbassare la saracinesca. Dal 2 ottobre 270 lavoratori rischiano di ritrovarsi a spasso,senza poter contare sugli ammortizzatori sociali, tradotto:senza un soldo

LECCO.UNICALCE: QUADRI E IMPIEGATI IN CASSA
Nel settore industriale la crisi colpisce anche ai piani alti. Da oggi, lunedì, infatti, anche il personale amministrativo e commerciale in forza al Gruppo Unicalce farà ricorso agli ammortizzatori sociali. Una decisione inconsueta per un'azienda che è leader nazionale nella produzione della calce e che conta 15 unità produttive distribuite in tutta Italia

BRIANZA. FEG SALVARANI: VENDERE PER FARE CASSA
E' stato prorogato l'esercizio provvisorio che permette attualmente alla Feg Salvarani di continuare a impiegare una quarantina di operai e dipendenti. Confermata anche l'apertura al pubblico del "factory store". A queste, che sono iniziative che già nei mesi scorsi si erano intraprese per fronteggiare la crisi che da tempo ha colpito l'azienda, se ne aggiunta una nuova che è stata ufficializzata proprio nei giorni scorsi. Feg Salvarani metterà infatti in vendita terreni, fabbricati e i beni cosiddetti "non strumentali" dei soci. L'obiettivo, detto in estrema sintesi, è "fare cassa"

GORIZIA. CONTRATTO SOLIDARIETA' ALLA MIBB
Anche nel Cormonese la situazione del mondo industriale è preoccupante e non concede spazi all'ottimismo. La Fillea fa il punto: ex Fornaci Giuliane, Ilcam, Mibb. In quest'ultima azienda i 34 lavoratori sono stati inseriti in un contratto di solidarietà che prevede 4 ore di lavoro ed altrettante di fermo al giorno

TOSCANA. CHIUDE LA RASSENO, MOBILITA' PER 31
La Rasseno chiude.La notizia arriva alla fine di una lunga e dolorosa vertenza, conseguenza della crisi cominciata nel 2008, che fino ad oggi non ha dato tregua alle aziende del settore, e non solo