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RAPPORTO SUI DIRITTI GLOBALI
Il mondo al tempo dell’austerity
Il Rapporto compie undici anni. Undici anni di passi indietro, di arretramento dei diritti, di riduzione della ricchezza, di indebolimento della democrazia, di demolizione del sistema di welfare. L’austerità aggrava la crisi e sono ormai in molti a chiedere a gran voce che si intraprenda la strada della ripresa, degli investimenti e della spesa sociale. Ma cosa si nasconde dietro l’apparente asetticità e inevitabilità delle misure che la Troika impone all’Europa? Di questo, e di molto altro, parlano le mille pagine del Rapporto. Macro-capitoli tematici documentano la situazione e delineano possibili prospettive future. L’analisi e la ricerca sono corredate da cronologie dei fatti, schede tematiche, quadri statistici, glossari e sintesi.
Andrea Corrado e Igor Mariottini
CINEMA E AUTORI SULLE TRACCE DELLE MIGRAZIONI
Cinema e migrazioni sono apparsi in Italia più o meno nello stesso periodo, nei primi anni del Novecento. Da allora storie e immagini di migranti hanno attraversato il cinema italiano in un rapporto spesso discontinuo, a volte controverso, ma sempre ricco. Tra cronaca e finzione, spunti di riflessione e magia dei fotogrammi, il volume percorre le tappe di questo rapporto, con una panoramica sui film italiani che hanno raccontato le migrazioni e i loro protagonisti. Dagli italiani in partenza di Pane e cioccolata e di Nuovomondo, agli esodi interni da Sud a Nord di Rocco e i suoi fratelli e di Napoletani a Milano, con un breve viaggio nella «migrazione da ridere» di tante commedie. Per chiudere il cerchio con i titoli degli ultimi venti anni, che portano anche sul grande schermo la dilagante e problematica presenza di cittadini stranieri nel nostro paese.
Diego Giachetti
L’AUTUNNO CALDO
Arriva il nuovo libro della collana Fondamenti dedicata ai saperi di base. Giachetti ci racconta il ’69 operaio, che non fu affatto un episodio minore e separato dal ’68 studentesco, né fu un evento solo italiano. Dal 1968 al 1973 un’ondata di scioperi e di proteste operaie scosse vari paesi del mondo: dall’Occidente all’America Latina, ai paesi dell’Est. Quelle lotte erano il risultato di un comune processo di industrializzazione che si era affermato nei vari paesi dopo la seconda guerra mondiale, ed ebbero per protagonista una classe operaia che si era rinnovata nella sua composizione. Giachetti analizza tutto ciò che scaturì dalle proteste: in primis un cambiamento della coscienza di classe; un mutamento delle rivendicazioni per le quali lottare; infine, nuove forme di organizzazione e di lotta, anche in contrasto critico con quelle tradizionali del movimento operaio.
Angelika Riganatou
MONDO ANIMALE
Esce il nuovo libro della collana Carta Bianca diretta da Angelo Ferracuti. Angelika Riganatou, scrittrice e, per mestiere, veterinaria on the road, racconta il suo viaggio quotidiano nel mondo (… animale?), a metà tra memoir e reportage. Visita con scrupolo i mattatoi da osservatrice partecipe ma forzosamente fredda, vede sfilare le carcasse, fa esami trichinoscopici, ritrae con verosimiglianza i corpulenti macellatori intenti agli squartamenti, sullo sfondo di una puntuale lotta con un logorante senso di impotenza. Con tono sapientemente agrodolce, sempre giocato tra il comico e il grottesco, con una prosa leggera e divertita che riesce a illuminare un universo a molti di noi sconosciuto, l’autrice racconta con rara bravura la bellezza e insieme l’orrore, sotterraneo e selvaggio, dell’esistenza.
Francesco Carchedi
SPERANZE VIOLATE
Lavoratori nigeriani gravemente sfruttati sul lavoro e in altre attività costrittive
Il volume, in lingua italiana e inglese, è il prodotto di un’indagine ampia e articolata sul lavoro gravemente sfruttato e altre attività svolte in condizione forzosa e coatta da cittadini delle comunità nigeriane residenti in Italia. L’analisi si focalizza su tre aspetti principali. Il primo riguarda le differenze tra Italia e Nigeria: le forme che in entrambi i paesi assume lo sfruttamento lavorativo nonché le diverse normative che regolano il lavoro e la violazione dei diritti dei lavoratori. Il secondo ha invece a che fare con la diversa ampiezza della domanda e dell’offerta di lavoro sommerso in Italia e in Nigeria, dove l’economia sommersa ha un peso stimato dell’80%. Il terzo, infine, riguarda la capacità di intercettare in entrambi i paesi il segmento di lavoro para-schiavistico e gravemente sfruttato all’interno del più generale lavoro sommerso.
Riccardo Sanna (a cura di)
CRISI EUROPEA: CAMBIARE STRADA PER SCONFIGGERE LA RECESSIONE.
A che punto è la crisi globale 2
Introduzione di Mauro Beschi
Una lettera del Forum degli Economisti che denunciava gli errori e i pericolosi limiti delle politiche europee è stata all’origine del convegno «Crisi europea: cambiare strada per sconfiggere la recessione» (marzo 2012) la cui discussione viene riportata in questo volume. Nella lettera gli economisti sostenevano che «bisogna assumere uno sguardo più vasto, una prospettiva di lungo periodo La partita non è ancora chiusa, ma la risorsa tempo è drammaticamente scarsa. Occorre un salto di qualità nel promuovere e organizzare una proposta alternativa». La situazione odierna, sebbene meno drammaticamente segnata rispetto al quadro dell’anno passato, prospetta, tuttavia, gli stessi nodi strutturali che sono stati evidenziati, con lungimiranza e lucidità di analisi, durante il convegno e che, per questa ragione, conferiscono una particolare attualità a questo libro.
Fondazione Giuseppe Di Vittorio
Maria Paola Del Rossi (a cura di)
ANNALI 2012
Lavoro e sindacato nei 150 anni della storia d’Italia
Introduzione di Gloria Chianese
Il volume propone una selezione di studi sulla storia del movimento operaio e sindacale nel lungo periodo della storia dell’Italia unita. A partire da un angolo prospettico privilegiato - attraverso lo studio dell’identità e dei valori costitutivi del sindacalismo confederale e delle sue strutture, sia a livello territoriale che categoriale - i saggi si confrontano con la complessa dinamica delle trasformazioni sociali, culturali e politico-istituzionali che hanno attraversato l’intera storia nazionale. Al centro del volume la pluralità delle culture sindacali e dei mondi operai che emergono sia dal tessuto organizzativo e associazionistico del movimento di rappresentanza dei lavoratori, sia dalle biografie dei suoi militanti, attivisti e dirigenti, oltre che dal confronto con la dimensione internazionale.
Associazione SMILE (a cura di)
FORMAZIONE CONTINUA IN ITALIA E IN EUROPA
Sistemi e forme di finanziamento
Introduzione di Claudio Sala e Simona Marchi
I Fondi Interprofessionali svolgono un ruolo fondamentale nella governance della formazione continua nel favorire la crescita della domanda di formazione non solo in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi. Il testo ripercorre i principali snodi che in alcuni Paesi europei hanno costituito la base per la costruzione di un sistema di formazione continua, differenziandosi a seconda di vari fattori quali: l’assetto istituzionale e la struttura del sistema di istruzione e formazione; l’approccio al mercato, all’organizzazione del lavoro e alle risorse umane; il ruolo e la forza delle organizzazioni di rappresentanza. Dal quadro presentato emergono delle linee di indirizzo utili per pianificare interventi volti allo sviluppo dei saperi professionali e l’urgenza di una riflessione su come i Fondi Interprofessionali si possano raccordare coi sistemi di certificazione regionali, nazionali ed europei.
Giulia Barbucci, Gianni Arrigo (a cura di)
IL NUOVO QUADRO NORMATIVO DEI COMITATI AZIENDALI EUROPEI
La Direttiva n. 2009/38 alla prova delle legislazioni nazionali
Presentazione di Fausto Durante
Una guida utile per l’esame e la conoscenza delle funzioni dei Comitati aziendali europei, soprattutto dopo l’adozione della Direttiva «di rifusione» n. 2009/38 riguardante l’istituzione di un Comitato aziendale europeo, da poco recepita negli ordinamenti nazionali. Nel volume vengono infatti analizzate le opportunità offerte dalla nuova normativa, condizione indispensabile per una partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti impiegati nelle imprese multinazionali europee. I Comitati aziendali europei sono divenuti nel corso degli anni uno strumento essenziale del confronto con le imprese e i gruppi di imprese transnazionali e, in un contesto di globalizzazione crescente e di fronte alla crisi economica globale, devono essere sempre più coinvolti nell’anticipazione del cambiamento nelle imprese, al fine di prevenire o limitare le negative conseguenze dei processi di ristrutturazione.