Peggiorano le stime del governo sull'andamento dell'economia. Nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def) del ministero dell'Economia, si prevede per il 2012 il Pil a -2,4% e per l'anno prossimo a -0,2%. E' quanto si apprende al termine del Consiglio dei ministri.

Ad aprile il governo stimava una flessione del Pil più contenuta (-1,2%) per il 2012 e una crescita dello 0,5% per il 2013. Il Pil, si legge nella Nota di aggiornamento, è invece "previsto contrarsi del 2,4% nel 2012".

Nel 2013, sulla base del profilo ipotizzato, la crescita sarebbe lievemente negativa, per migliorare ulteriormente nel biennio successivo. Nella media dell'anno prossimo "il Pil si ridurrebbe dello 0,2%, principalmente per l'effetto di trascinamento del calo registrato l'anno precedente. Infatti la variazione trimestrale del Pil inizierebbe a essere positiva già a partire dal primo trimestre".