"I dati relativi al nostro sistema universitario sono preoccupanti: occorre intervenire sul diritto allo studio e prevedere risorse aggiuntive nella legge di stabilità". Così il segretario confederale della Cgil Gianna Fracassi commenta il rapporto Ocse 'Education at a glance 2015', che analizza i sistemi di istruzione dei trentaquattro paesi membri.

"Abbiamo la maglia nera per numero di laureati, ultimi rispetto alla media, e siamo penultimi per quanto riguarda la percentuale di Pil dedicata alla spesa per l'istruzione universitaria", evidenzia Fracassi. "Il nostro sistema - sottolinea la dirigente sindacale - ha poi una allarmante disomogeneità territoriale, con un calo notevole degli iscritti nelle università meridionali".

"Il nodo prioritario da affrontare per ridurre le disuguaglianze - conclude Fracassi - è quindi intervenire sul diritto allo studio, sia universitario che scolastico, attraverso una legge quadro nazionale e procedere ad un incremento di risorse, a partire dalla legge di stabilità".