Simona Ricci è stata rieletta segretaria generale della Cgil di Pesaro, nel corso dell’ottavo Congresso provinciale che si è tenuto alla fine della scorsa settimana presso l’Hotel Flaminio. Tra i temi principali sui quali si è impegnata Simona Ricci per il prossimo futuro ci sono l’uguaglianza e la crisi dell’occupazione. Temi contenuti anche nella relazione: “Dobbiamo guardare al lavoro che cambia, tra nuove e vecchie forme di schiavismo e un lavoro diffuso e mal tutelato che guarda a noi alla ricerca di punti di riferimento e di nuove forme di tutela e di contrattazione. C'è un mondo del lavoro che nasce e vive dentro le fabbriche e negli uffici e c'è un mondo, fatto di milioni di lavoratrici e lavoratori, che è in cerca di identità e di riconoscimenti sociali. Tutto, per noi, deve avere valore e deve stare al centro del nostro agire”.

Ricci ha poi ricordato tutte le criticità del territorio, il cui tessuto produttivo è costituito da piccole e piccolissime imprese, una provincia che nel giro di pochi anni ha toccato il record negativo della mortalità, pesanti ristrutturazioni e, di conseguenza, della disoccupazione e delle nuove povertà. “Questa crisi, per le sue dinamiche inedite, per la sua ferocia, ci ha reso tutte e tutti più fragili – ha detto ancora nella relazione - Dentro una lotta di classe, del tutto attuale, dove i vincitori veri se ne stanno ben nascosti altrove, più ricchi di prima, e dove la vera sconfitta, almeno secondo me, è la buona politica. Per questo ognuno di noi, o almeno chi ci crede, si sente sconfitto. Qualcuno disse che i ricchi e i potenti non hanno bisogno della politica, sono in grado di provvedere benissimo a se stessi. I poveri e i più deboli sicuramente no”.