Era da tanto tempo che chi si occupa di informazione in Cgil coltivava un progetto ambizioso: vedere le attività comunicative della nostra organizzazione (Ediesse, Edit.Coop, Cise) sempre più integrate, a partire da un unico luogo fisico messo a disposizione dalla confederazione.

Ora che, con l’inaugurazione della nuova sede romana di via delle Quattro Fontane, questo momento è finalmente arrivato, non c’è occasione migliore per descrivere i passaggi che hanno reso possibile questo risultato. Sono passaggi, tra l’altro, che mi hanno coinvolto personalmente, anche grazie agli incontri determinanti e sistematici che Susanna Camusso mi ha sempre concesso con grande disponibilità e che hanno contribuito a cambiare radicalmente l’indirizzo strategico della nostra attività editoriale.

Le tappe e i soggetti
RadioArticolo1
Nel dicembre 2011 sono stati scongiurati i tentativi di chi in Cgil voleva far diventare RadioArticolo1 uno strumento al servizio esclusivo dell’organizzazione. Una scelta che ci ha premiato: oggi RadioArticolo1 è l’unica radio in Italia che si occupa dei problemi del lavoro per sette ore al giorno, raggiungendo ascolti – in streaming e attraverso lo scarico dei podcast – di tutto rispetto e in crescita costante. Tra le attività più importanti della radio, sicuramente c’è la diretta streaming delle iniziative più importanti che vengono organizzate dalla confederazione, oltreché inchieste, approfondimenti e analisi.

Rassegna Nel dicembre 2014 – in un particolare momento di crisi economico-progettuale di Edit.Coop – si è deciso di sospendere la pubblicazione su carta di Rassegna Sindacale, lo storico settimanale della Cgil. Iniziava così una nuova stagione che, modificando totalmente la precedente politica editoriale, vedeva la realizzazione di un nuovo sito online (che però nasceva sulle basi di Rassegna.it) attraverso il quale veicolare per dieci ore al giorno un’informazione completa sul lavoro con notizie, inchieste, analisi e diretta di eventi. Mole di lavoro ripresa da una newsletter settimanale e da una rivista cartacea mensile (I Materiali di Rassegna Sindacale) che viene inviata a 8 mila abbonati. A ciò si aggiunge una laboriosa attività di service editoriale erogata dal nostro ufficio grafico e a cui si rivolgono sempre più spesso le strutture della nostra organizzazione. Non va dimenticata la significativa presenza sui social del nuovo sito di Rassegna, che rispetto al precedente Rassegna.it ha notevolmente incrementato i suoi accessi.

Ediesse Nel maggio 2016 cambia il consiglio di amministrazione di Ediesse, così come il direttore editoriale, che diventa Gaetano Sateriale. Ad Angelo Lana viene affidato l’incarico di presidente del comitato scientifico. Dopo alcuni necessari interventi procedurali e organizzativi si è arrivati a elaborare un nuovo piano editoriale che è stato appena approvato dalla proprietà, dal consiglio di amministrazione e dalla redazione. Attualmente è in fase di progettazione un nuovo sito, che avrà la stessa impostazione grafica dei siti di Rassegna e RadioArticolo1 e che quindi sarà con essi articolato in modo sinergico.

Nell’attività di Ediesse le riviste hanno da sempre avuto un ruolo fondamentale. Si continuerà a puntare sulla Rivista Giuridica del Lavoro, Rgl News (a partire da gennaio 2017 solo online), sui Quaderni di Rassegna Sindacale e sulla Rivista delle Politiche Sociali. A partire dal 2017, in coedizione con la Fondazione Metes della Flai, inizierà le sue pubblicazioni una nuova testata denominata AE, mentre da marzo Ediesse ha iniziato anche a editare la storica rivista Critica Marxista.

Il polo della comunicazione
E così attraverso questi passaggi veniamo all’oggi. Nel dicembre del 2016, viene accolta da parte della Cgil la richiesta di trasferire tutte le attività in un’unica sede nella quale lavorano insieme i 40 dipendenti di tutte e tre le società. Personalmente devo ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare questo ambìto e vecchio progetto, a cominciare da Susanna Camusso. I primi frutti di questo lavoro sinergico e integrato già si cominciano a vedere. Gli esempi potrebbero essere tanti, ma non si può non citare almeno il grande lavoro fatto da Radio Articolo1 e Rassegna Sindacale sulla Carta dei diritti e i due referendum sul lavoro, o le inchieste multimediali che vengono realizzate insieme e presentate sui rispettivi siti.

Infine colgo l’occasione per ringraziare tutti e tre i direttori che, nel comprendere l’entità e l’importanza del progetto, si sono messi a disposizione, aiutandomi in modo sostanzioso ed efficace a portarlo avanti.

Naturalmente l’impegno non è finito. Dobbiamo compiere l’ultimo e più importante atto: riunificare tutte e tre le società in un unico soggetto, una sorta di holding che avrà al suo interno divisioni di attività diverse e che, ovviamente, manterranno ciascuna lo storico e prezioso logo. Questa operazione permetterà di realizzare altre e importanti  economie di scala e  una maggiore integrazione tra funzioni e professionalità. In sostanza, renderà più omogeneo ed efficace, e meno oneroso, l’investimento della Cgil sull’attività di comunicazione. Per questo ultimo passo l’appuntamento è per il 2018: l’anno del congresso della Cgil.

Lodovico Sgritta è presidente di Edit.Coop, Ediesse e Cise