In Trentino, al tavolo negoziale tra governo locale, associazioni datoriali della distribuzione commerciale e sindacati sulla liberalizzazione di orari e aperture domenicali dei negozi è stato trovato un punto d'incontro tra le parti, che hanno infatti siglato un protocollo d'intesa con la giunta provinciale. "Le parti concordano di supportare la Provincia – si legge nel testo dell'intesa – nella difesa delle prerogative dello Statuto di autonomia, anche ipotizzando la definizione di una norma di attuazione che confermi la potestà normativa delle istituzioni locali in materia di commercio, così da poter disciplinare il settore nel rispetto del principio di libera concorrenza tra le imprese e dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori".

Inoltre, nell'accordo si ribadisce la volontà di dotare il Trentino di regole proprie, considerata le peculiarità del territorio e dell'economia locali, puntando sulla tutela delle piccole e medie imprese, sulla qualità del lavoro e sull'armonizzazione dei tempi della città. Infine, le parti si sono date atto della necessità di proseguire il confronto fino a giungere alla definizione di un documento preliminare sulla base del quale la Provincia possa intervenire con provvedimenti puntuali di regolamentazione delle articolazioni di orari e aperture domenicali degli esercizi commerciali.

"Purtroppo – commenta Roland Caramelle, segretario generale della Filcams trentina –, l'intesa ha il limite di non aver determinato subito una precisa autoregolamentazione delle aperture domenicali, tale da ridurre immediatamente il danno della liberalizzazione selvaggia introdotta dal governo Monti. Su questo specifico tema infatti abbiamo dovuto registrare posizioni differenziate tra le organizzazioni datoriali. Resta, però, il fatto che non solo l'intesa non dà giudizi sulla legge provinciale, rispetto a cui la Filcams mantiene le proprie critiche, ma mette nero su bianco l'impegno della giunta ad adottare tutte le iniziative utili a salvaguardare le competenze dell'autonomia sul settore commercio. La Provincia, infine, si impegna a raccogliere le proposte in materia di orari e aperture domenicali dei negozi che sindacati e datori sapranno condividere".

Intanto domani ci sarà un nuovo round nella trattativa per il contratto collettivo provinciale di secondo livello del settore della distribuzione. Alle 9.30 Cgil, Cisl, Uil del Trentino, Confesercenti e Unione Commercio torneranno a discutere nella sede di quest'ultima in via Solteri a Trento.